Un vero incubo quello che sta vivendo in questi giorni a Lampedusa Stefania Simonetti, originaria di Serra de’ Conti ma da 4 anni residente insieme al compagno sull’isola siciliana. Nelle scorse settimane la coppia ha trovato alcuni dei cani che aveva in custodia avvelenati, riuscendone a salvare ben 7 mentre altri due hanno purtroppo perso la vita. Ignoti gli autori del gesto così come le motivazioni, ma adesso Stefania ha paura a restare e vorrebbe tornare nella sua terra di origine portando con sé i suoi amici a quattro zampe. Il dolore più grande lo ha provato quando ha trovato solo due giorni fa, a pochi metri da casa, il corpo senza vita del suo Mojito, un labrador nero di 4 anni, cane di salvataggio. "Era come un figlio per me, il dolore che sto provando è indicibile – racconta tra le lacrime – Mojito si trovava nel mio terreno quando è scomparso e l’ho ritrovato il giorno successivo ormai senza vita. Vicino a me c’è qualcuno che odia profondamente i nostri animali, io ormai non sono più tranquilla a restare qui e voglio portarli con me nelle Marche. Chi può mi aiuti". Così Stefania ha lanciato tramite la pagina Facebook "Inkiostro lampedusa" un appello e a breve partirà una raccolta fondi per poter acquistare i biglietti aerei. I cani da portare nelle Marche sono ben 17 al momento e con l’aiuto di alcuni volontari possono essere imbarcati sul volo per Falconara per evitare che viaggino tante ore prima in nave e poi in auto.