giovedì 27 gennaio 2022

UCCISI MUFLONE E CERVO SARDO. FERMATI 9 BRACCONIERI

 Un esemplare di cervo sardo e un muflone, specie protette, sono stati uccisi da alcuni bracconieri nel Sud Sardegna. In un'operazione contro la caccia illegale l'ispettorato di Cagliari del Corpo forestale regionale ha denunciato in tutto 9 persone, fra Dolianova, Villacidro e Decimomannu, e sequestrato altrettanti fucili, oltre ai resti del cervo, già macellato, e al muflone, che i bracconieri sono stati sorpresi a scuoiare, in un'oasi di protezione faunistica, per recuperare la pelle. Il cacciatore che ha abbattuto il cervo sardo nelle campagne di Dolianova ne aveva pubblicato un'immagine sui social, mostrando anche il fucile usato per sparargli. Il Nucleo investigativo provinciale del Corpo forestale regionale è risalito alla sua identità anche grazie alla foto. Il fucile gli è stato sequestrato durante una perquisizione, disposta dalla procura di Cagliari, durante la quale sono stati trovati anche i resti dell'animale già macellato.   Sei i cacciatori denunciati sia per attività venatoria in zona vietata sia per l'abbattimento di un esemplare di una specie protetta. Oltre ai capi abbattuti, sono stati sequestrati 6 fucili, le munizioni e i radio collari gps dei cani da caccia, che riportavano i tracciati interni dell'oasi faunistica dove gli animali stanavano la selvaggina. Nelle campagne di Decimomannu, infine, sono stati intercettati un cacciatore che non aveva la licenza di porto di fucile e l'autorizzazione regionale e un conoscente, fermato poco distante, al quale l'arma apparteneva. A entrambi il personale della stazione forestale di Uta ha contestato il reato, in concorso, di porto illegale di arma da fuoco, punti con una pena fino a due anni di reclusione.