ROMA
(14 Gennaio 2021) Non solo cani e gatti
e animali tenuti in gabbia o alla catena, in Italia esiste un altro animale in
cima alla lista dei maltrattamenti. Udite, udite parliamo niente meno che del
pesce rosso, la cui presenza nelle case degli italiani è molto vicina in
percentuale a quella dei cani e dei gatti e vale a dire in almeno 5 milioni di
famiglie. Molto spesso inoltre i vari pesci rossi vengono tenuti nelle bocce di
vetro, che sono vietate per legge, cosi come sarebbe necessario tenere il pesce
in compagnia essendo un animale socievole e sociale. pesci
rossi dovrebbero stare sempre in compagnia (il pesce che hai tu cresce tantissimo e dovrebbe stare nei
laghetti . solo i rossi ornamentali possono stare negli acquari tipo oranda,
chicco di riso, ranchu), ma la sola compagnia che gradiscono è quella dei loro simili, non di pesci di altre specie. E questa gestione
sconsiderata di un animale spesso tenuto in solitudine in bocce di vetro
vietate e negli acquari insieme a specie di pesci di cui non gradisce la
presenza. “Riteniamo sia giusto che la gente sia a conoscenza che scorretta gestione
dei pesci rossi ospiti nelle nostre case costretti a nuotare in spazi angusti
rispetto alla possibilità di nuotare come sarebbe loro diritto nei laghetti-
scrivono gli animalisti di AIDAA- un importante passo in avanti era stato fatto
con il divieto di regalare e vendere i pesci rossi alle feste di paese e nei
luna park ma poi ci si è fermati. Un passo indietro notevole. Ecco perché-
conclude il comunicato degli animalisti – da febbraio avvieremo un vero e
proprio servizio di tutela legale per questi animali chiamato appunto Tribunale
dei pesci rossi a cui tutti potranno rivolgersi per chiedere informazioni e
segnalare abusi nei confronti di questi animali che per noi hanno gli stessi
diritti degli altri che vivono nelle case degli italiani”.