Bolzano (21 settembre 2019) E' cominciato in questi giorni in provincia di Bolzano l'abbattimento autorizzato di migliaia di marmotte. La provincia di Bolzano a differenza del resto del territorio della repubblica Italiana permette la caccia in deroga alla marmotta, e questo dipende solo ed esclusivamente da un decreto voluto dal governo di Matteo Renzi (di cui sotto alleghiamo il comunicato stampa originale del governo) con cui ha dato il via libera alla mattanza che in questio giorni si riperpetua per il quarto anno consuecutivo in cui i cacciatori alto atesini potranno continuare a sparare alle marmotte ringraziando il signor Matteo Renzi, che ricordiamo oltre a questo danno è stato responsabile anche della depenalizzazione di buona parte dei reati contro gli animali.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 141
24 Novembre 2016
CACCIA, COSI’ NEI PARCHI DELLE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO
Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige recante modifica del decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, in materia di prelievo venatorio (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa, ha approvato un decreto legislativo, recante norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, che apporta modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, riguardante l’esercizio del prelievo venatorio. In particolare il decreto legislativo specifica le funzioni di pianificazione, regolazione e controllo spettanti alle Province autonome per l’esercizio della competenza legislativa riconosciuta ai sensi dello Statuto di autonomia, quali la disciplina delle forme di caccia esercitabili nel territorio provinciale e la possibilità di prelievo di selezione degli ungulati. Inoltre, si demanda alla legge provinciale, in conformità alla normativa europea e alle convenzioni internazionali, la disciplina di condizioni, modalità e procedure con le quali può essere consentita ed esercitata l´attività venatoria all'interno dei parchi naturali istituiti dalla Provincia. Hanno partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Trentino Alto Adige Ugo Rossi e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.
CACCIA, IN TRENTINO PERMESSI TEMPORANEI PER ALCUNE SPECIE
Attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Trentino- Alto Adige recante modifica del decreto del presidente della Repubblica 22 marzo 1974 n. 279, in materia di prelievo venatorio. (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha approvato un decreto legislativo, recante norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, che apporta modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 279, riguardante l’esercizio del prelievo venatorio e, in particolare, le specie cacciabili. Il decreto legislativo prevede che il Presidente della Provincia autonoma possa disporre temporanee variazioni dell’elenco delle specie cacciabili stabilito dalla normativa statale, dopo aver effettuato, in linea con il quadro normativo europeo, la valutazione della consistenza della specie in rapporto allo specifico territorio considerato, al fine di garantire la tutela degli interessi ambientali. Tali variazioni sono disposte d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, previo parere dell’Ispra e sentito il Ministero per le politiche agricole. In caso di parere favorevole dell´ISPRA è prevista anche una procedura di silenzio assenso. A tutela degli interessi ambientali è previsto altresì che il Presidente della Provincia autonoma revochi il provvedimento, qualora lo stato complessivo della specie interessata divenga non soddisfacente. In caso di inerzia si introduce anche il potere sostitutivo del Ministero dell´ambiente. Hanno partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Trentino Alto Adige Ugo Rossi e il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.