I carabinieri della stazione di Busto Arsizio, in collaborazione con i carabinieri forestali e con personale veterinario dell’autorità sanitaria, hanno deferito per maltrattamenti di animali il titolare di un’azienda agricola di Busto Arsizio.
L’uomo, durante l’ispezione, risultava custodire animali all’interno della propria azienda in contrasto con le disposizioni della normativa vigente. In sostanza l’allevatore, adottando una vecchia tecnica ormai fuori legge, teneva dei giovani vitelli legati con una pesante catena.
Una pratica che viola le normative di settore e per la quale è stato contravvenzionato con sanzione amministrativa da 3mila euro, oltre, all’obbligo del ripristino immediato delle idonee condizioni per i medesimi animali.
L’operazione è stata possibile grazie ad una specifica informazione ricevuta dal comandante della stazione durante i primi incontri avvenuti con i cittadini nel corso degli ormai noti servizi di ascolto svolti nei quartieri.
Durante uno di tali incontri, infatti, una cittadina ha avvicinato il comandante della stazione raccontando della traumatica esperienza fatta con i propri figli durante una visita occasionale alla suddetta azienda agricola. Proprio i bambini, infatti, erano risultati molto scossi dalle condizioni di custodia degli animali, tanto da indurre la madre ad effettuare tale segnalazione ai carabinieri.