sabato 7 settembre 2019

I CINESI STAN PER CLONARE I CANI A SCOPO ALIMENTARE? ALCUNI STUDI DICONO DI SI

Roma (7 settembre 2019) La notizia della clonazione da parte di un'azienda cinese di un gatto per fini commerciali (ma cosa vuol dire fini commerciali nel concreto?) è passata un po sottotono, come se si trattasse di una semplice curiosità, ma cosi non è. Infatti senza tralasciare di capire quale è lo scopo commerciale per cui questi signori si sono messi a clonare i gatti si parla ora di studi per la clonazione dei cani  per uso alimentare:Viste le usanze locali non solo cinesi ma di molti paesi di quella zona asiatica dove la carne di cane è considerata una prelibatezza culinaria e tenendo conto del ricco mercato di quella carne che vede ogni anno secondo i dati forniti  dalle associazioni protezionistiche cinesi la macellazione di 25 milioni di cani per un corrispettivo economico di quasi due miliardi di euro appare evidente che la possibilità di creare cani clonati a basso prezzo per poterli immettere sul mercato commerciale è tutt'altro che da ritenere improbablile . "Abbiamo tutti in mente le immagini dello scempio che ogni anno si compie a Yulin e tutti sappiamo che nei paesi dell'est Asia e di parte dell'Indocina la carne di Cane è considerata un elemento pregiato della loro cucina- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- per questo lanciamo l'allarme su quello che è ben piu di un rischio, ma siamo quasi certi che nei laboratori cinesi ci sono studi avanzati anche sulla clonazione dei cani, studi che potrebbero portare alla clonazione del primo cane per scopi alimentari già entro i prossimi cinque anni ".