Pavia – Radiato dall’Ordine dei medici veterinari nel 2015 e condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione nel 2017 per uccisione e maltrattamento di animali, avrebbe continuato a esercitare la professione approfittando delle scarse disponibilità economiche delle persone che si rivolgevano a lui. Per questo motivo l’ex veterinario Giuseppe Genta di Santa Maria della Versa è tornato alla sbarra. È cominciato lunedì in tribunale a Pavia il procedimento penale che, oltre al 63enne, coinvolge altri tre imputati, tra cui una veterinaria accusata di aver consentito e agevolato l’attività illecita di Genta.Il corposo fascicolo d’indagine sulle condotte illecite è stato aperto nel 2021 anche grazie alle attività della sede Lav dell’Oltrepò pavese, che ha raccolto le testimonianze della famiglia di Cocò, una cagnolina morta, secondo le accuse, dopo atroci sofferenze in seguito a un intervento di sterilizzazione praticato da Genta in un’abitazione privata e in condizioni igieniche precarie.