venerdì 8 dicembre 2023

CAIVANO. NEL MIRINO DELLA POLIZIA CI SONO I BRACCONIERI

 La polizia metropolitana ha messo in campo una task force a Caivano che ha visto impegnati sei equipaggi in ispezioni presso aziende e controlli stradali, oltre al nucleo antibracconaggio. In particolare gli agenti, coordinati dalla comandante, Lucia Rea, hanno compiuto accertamenti su otto aziende di varia tipologia: attività edili, tessili, artigianali, gestione rifiuti, di rottamazione veicoli, opifici. Due le aziende sequestrate - un opificio tessile e un’attività di gestione di rifiuti inerti da demolizione - perché prive delle necessarie autorizzazioni: i responsabili sono stati denunciati per reati contro l’ambiente. Un’altra azienda - uno scatolificio - è stata diffidata alla prosecuzione dell’attività per illeciti amministrativi. Nel corso delle attività di controllo ambientale disposte dalla Procura di Napoli nord compiute presso gli otto esercizi sono state complessivamente inflitte sei sanzioni pecuniarie per un totale di 70mila euro. Per quel che riguarda le attività di polizia stradale, sono stati controllati 68 veicoli e identificate 98 persone: 35 i verbali per violazioni al codice della strada, quattro veicoli sequestrati, sei veicoli sospesi dalla circolazione e quattro patenti ritirate. 

Controlli anti bracconaggio

Nell'ambito delle attività anti bracconaggio sono stati svolti, invece, congiuntamente ai tecnici Arpac, alcuni rilievi del suolo e delle acque in località Sant'Arcangelo. Nel dettaglio, sono stati eseguiti dei campionamenti di un invaso artificiale d'acqua di circa 3000 metri quadrati con appostamenti fissi abusivi, già sottoposto a sequestro e utilizzato dai bracconieri per attirare specie protette di uccelli migratori. L'attività di campionamento, espletata per la verifica sul livello di eventuale inquinamento della matrice ambientale, rientra in una specifica indagine delegata dalla Procura di Napoli nord.