ROMA (1 SETTEMBRE 2023) L'omicidio dell'orsa Amarena avvenuto giovedi notte ammazzata con una fucilata a San Benedetto dei Marsi apre ancora una volta la questione delle pene per chi maltratta ed uccide gli animali non solo domestici ma anche selvatici. Sulla vicenda interviene con una breve nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA: "L'uccisione dell'orsa Amarena è solo l'ultimo di una serie di atti violenti contro gli animali che ha caratterizzato con una preoccupante escalation questi ultimi mesi, è indispensabile una legge che punisce con l'arresto ed il carcere gli autori di simili efferati crimini a partire dall'uccisore dell'Orsa Amarena- scrivono gli animalisti- le leggi e le pene conseguenti ora sono troppo blande, anche in questo caso l'uomo se la potrebbe cavare con una semplice denuncia a piede libero mentre per lui chiediamo gli arresti. Il governo si muova a legiferare- concludono gli animalisti- anche se non possiamo non sottolineare che le campagne di odio di questi tempi scatenati contro orsi e lupi in particolare in Trentino e le leggi uccidi orsi e lupi sicuramente hanno aiutato a creare il clima in cui avvengono questi reati efferrati e criminogeni".