giovedì 21 settembre 2023

TORRE DEL GRECO . BRACCONIERE BECCATO CON I CARDELLINI . DENUNCIATO

 Torre del Greco. Cardellini pregiati «intrappolati» in piccole gabbie nascoste in uno scantinato: denunciato bracconiere di 76 anni. E’ il risultato dell’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Parco – supportati da un equipaggio radiomobile della caserma Dante Iovino e dalle guardie della Lipu di Napoli – all’interno di un fabbricato di viale Europa, la lunga strada di collegamento tra la Litoranea e piazzale Leopardi.

I controlli erano scattati all’indomani di una segnalazione arrivata da qualche residente della zona, pronto a denunciare i «rumori sospetti» provenienti dall’edificio.

Una felice intuizione, perché – durante l’ispezione dello scantinato dello stabile – i carabinieri hanno rinvenuto, nascosti in gabbiette anguste, diversi esemplari di cardellino (carduelis carduelis), specie particolarmente protetta e tutelata dalla convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa: cardellini di cui è vietata la cattura, la detenzione e l’uccisione.

Non solo: durante gli accertamenti sono stati rinvenuti anche una rete per uccellagione e i materiali necessari a costruire ripari temporanei per l’illecito prelievo dell’avifauna selvatica, nonché delle gabbie-trappola per la cattura degli uccelli.

Nel corso delle operazioni di salvataggio dei cardellini è stato rilevato che su alcuni uccellini erano state collocate delle imbracature pettorali per utilizzare tali animali come zimbelli (richiami vivi), costringendoli a sopportare violenze non consone con le caratteristiche etologiche della specie.

Il responsabile è stato individuato in V.A., di anni 76, già protagonista in passato di episodi di bracconaggio. L’anziano pensionato è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali, detenzione di fauna particolarmente protetta e per uccellagione.

Rischia una pena fino a 18 mesi e la multa fino a 30.000 euro. Gli uccelli sono stati tutti sequestrati e ricoverati presso il Centro Recupero Animali Selvatici dell’Asl Napol 1 per le cure di rito prima di essere rimessi in libertà.Torre del Greco. Cardellini pregiati «intrappolati» in piccole gabbie nascoste in uno scantinato: denunciato bracconiere di 76 anni. E’ il risultato dell’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Parco – supportati da un equipaggio radiomobile della caserma Dante Iovino e dalle guardie della Lipu di Napoli – all’interno di un fabbricato di viale Europa, la lunga strada di collegamento tra la Litoranea e piazzale Leopardi.

I controlli erano scattati all’indomani di una segnalazione arrivata da qualche residente della zona, pronto a denunciare i «rumori sospetti» provenienti dall’edificio.

Una felice intuizione, perché – durante l’ispezione dello scantinato dello stabile – i carabinieri hanno rinvenuto, nascosti in gabbiette anguste, diversi esemplari di cardellino (carduelis carduelis), specie particolarmente protetta e tutelata dalla convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa: cardellini di cui è vietata la cattura, la detenzione e l’uccisione.

Non solo: durante gli accertamenti sono stati rinvenuti anche una rete per uccellagione e i materiali necessari a costruire ripari temporanei per l’illecito prelievo dell’avifauna selvatica, nonché delle gabbie-trappola per la cattura degli uccelli.

Nel corso delle operazioni di salvataggio dei cardellini è stato rilevato che su alcuni uccellini erano state collocate delle imbracature pettorali per utilizzare tali animali come zimbelli (richiami vivi), costringendoli a sopportare violenze non consone con le caratteristiche etologiche della specie.

Il responsabile è stato individuato in V.A., di anni 76, già protagonista in passato di episodi di bracconaggio. L’anziano pensionato è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali, detenzione di fauna particolarmente protetta e per uccellagione.

Rischia una pena fino a 18 mesi e la multa fino a 30.000 euro. Gli uccelli sono stati tutti sequestrati e ricoverati presso il Centro Recupero Animali Selvatici dell’Asl Napol 1 per le cure di rito prima di essere rimessi in libertà.