mercoledì 27 settembre 2023

MUORE L'AMICA IL CANE BAMBOO LA VEGLIA SULLA TOMBA.

 Guardando un cane negli occhi si può intravedere la sua anima. Vale la pena scomodare Victor Hugo per raccontare la storia di Bamboo e Carla, rispettivamente un pastore australiano e pastore tedesco di Brescia, amici oltre ogni ostacolo, compresa la morte. Nell’epoca dell’iper-tecnologia, dove siamo sempre più simili, anche nei rapporti umani, a delle macchine, sono ancora una volta gli animali che ci ricordano ciò che davvero conta nella vita. «È una scena tanto commovente quanto straziante — dice Giulia Pulcini, padrona dei due cani e titolare della Scuderia Ippokampo di Brescia — che mi ha lasciato senza parole». 

Bamboo, pastore australiano di due anni, quando la mattina arriva nel centro ippico al confine tra la città e Borgosatollo, si sdraia sulla tomba dove riposa Carla. Sul cumulo di terra con una croce in legno il giovane cane trascorre buona parte della giornata, forse aspettando di rivedere l’amica scomparsa. Carla era un pastore tedesco di nove anni, morta lunedì 18 settembre dopo un invecchiamento precoce che non le ha lasciato scampo. «Avevano un rapporto speciale — racconta Giulia — ed erano sempre insieme. Era un vero esempio di amicizia. Chi ha conosciuto Carla sa bene che era un cane incredibile e Bamboo ha imparato tutto da lei». 

Ma le giornate felici e spensierate sono state interrotte dalla malattia. Una situazione che è andata peggiorando con il trascorrere delle settimane, fino a poco più di sette giorni fa quando Carla ha smesso di soffrire. «Bamboo le è sempre stata vicina — prosegue Giulia —. Abbiamo fatto di tutto per salvarla, è stata visitata dal veterinario, ma non c’è stato nulla da fare. Così dopo aver giocato per l’ultima volta con Bamboo, si è addormentata nel maneggio». Si tratta di una storia che fa venire in mente quella di Hachiko, dove un cane diventa simbolo universale di passione e amore per il proprio umano, anche se questa volta il legame è tra due cani. 

Dopo la morte, ciò che resta di Carla è stato sepolto nella Scuderia Ippokampo, ovvero nel luogo dove il pastore tedesco ha trascorso le sue giornate. «Ho scelto — spiega la titolare del centro ippico — di far riposare Carla nel luogo dove è stata felice. Così, sulla tomba, abbiamo piantato un alberello e sistemato una croce in legno». Quando, ogni mattina, Giulia arriva in Scuderia insieme a Bamboo, il pastore australiano si precipita vicino alla “sua” Carla e non si allontana dalla tomba. Un legame forte e autentico. Ma Bamboo, che vive con Giulia, da quando il pastore tedesco è scomparso non solo non si sposta dal luogo dove Carla è stata sepolta. 

Quando torna a casa con la padrona si accomoda, in auto, nello spazio che era di Carla. E lo stesso avviene nell’appartamento. «È incredibile come un cane possa capire così tanto senza che nessuno gli abbia spiegato nulla», pensa Giulia guardando Bamboo, protagonista di una storia fatta di amicizia e fedeltà e di quell’amore assoluto e puro che sembra in grado di poter sconfiggere persino la morte.