venerdì 30 dicembre 2022

SPARANO A FAUNA PROTETTA. DENUNCIATI DUE BRACCONIERI

 Si è conclusa l’attività di contrasto alla pesca abusiva ed al bracconaggio venatorio dei Carabinieri Forestali, coordinata dal Reparto Operativo - Soarda (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali) del Raggruppamento Carabinieri Cites in sinergia con i Reparti Forestali dell’Arma dei Carabinieri operanti sul territorio del “Delta del Po”. L’attività di contrasto ha portato al sequestro di circa 1.600 kg di pesce pescato con metodi non consentiti, da soggetti di origine straniera già noti alle forze dell’ordine. Durante le attività, i militari hanno svolto anche servizio di repressione al bracconaggio venatorio sorprendendo due persone nella Valli di Comacchio, nella zona di Sant’Alberto, segnalate alla Procura in quanto avevano appena abbattuto un esemplare di Volpoca e un esemplare di Alzavola. Ad aggravare il comportamento illecito dei bracconieri, anche la detenzione e l’utilizzo di munizionamento in piombo, vietato già da diversi anni nelle aree umide delle zone protette del Delta del Po. Tali zone rappresentano un sito di importanza internazionale in termini di biodiversità sia per Favifauna stanziale che per quella migratoria poiché sono uno snodo fondamentale lungo le rotte migratorie.