SANT'ANGELO DI BROLO (MESSINA 2 MAGGIO 2022) Ancora un'ordinanza al limite della legalità di un sindaco, quella del sindaco di Sant'Angelo di Brolo in provincia di Messina che con l'ordinanza sindacale 24 del 2022 ha deciso di dare il via libera alla caccia per l'abbattimento dei suidi per la giornata di dopodomani mercoledi 4 maggio. Sulla decisione cosi come su quelle delle scorse settimane che hanno interessato altri comuni dei Nebrodi interviene con una nota stampa anche l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che annuncia anche ricorso al Presidente della Regione ed un esposto alla procura di Patti ed al Prefetto. "Non riusciamo a capire come possano essere concepite queste ordinanze che danno via libera a vere e proprie battute di caccia in zone non lontane dalle civili abitazioni- scrivono gli animalisti- ordinanze scritte tra l'altro con i piedi e che mettono in pericolo non solo la vita dei suidi che si vogliono abbattere, ma anche quella dei cittadini e gli animali domestici che potrebbero essere circolanti nelle tre contrade dove è prevista la battuta di caccia ai suidi". Il sindaco nella sua ordinanza scrive " SONO STATE INDIVIDUATE DELLE ZONE OGGETTO DI UNA BATTUTA DI CACCIA AI SUIDI E PRECISAMENTE LE CONTRADE SAN PIETRO, ROCCHE E SANTA DOMENICA NELLA GIORNATA DEL 4 MAGGIO 2022 DALLE 7.00 ALLE 15.00 È ASSOLUTAMENTE VIETATO ALLA CITTADINANZA SVOLGERE ATTIVITÀ ALL'APERTO DI QUALSIASI TIPO, LASCIARE ANIMALI DOMESTICI E DI ALLEVAMENTO INCUSTODITI ALL' APERTO.SI CONFIDA NELLA COLLABORAZIONE DI TUTTI A TUTELA DELL'INCOLUMITÀ DI OGNUNO" Si tratta di una illegittimità e di una contraddizione in termini infatti nessun sindaco può limitare le circolazione dei liberi cittadini ma quello che sta a cuore agli animalisti è altro: "Riteniamo che non è con le battute di caccia che possano essere risolti problemi come quelli del sovraffolamento dei suidi o dei cinghiali ma con un costante controllo del territorio e con un azione di sterilizzazione di massa degli animali che invece con questa ordinanza si vogliono abbattere e se anche avverrà a battuta compiuta noi presenteremo ricorso al presidente della Regione Sicilia entro i termini previsti dalla legge proprio perchè ordinanze come questa siano vietate in futuro". Conclude la nota degli animalisti di AIDAA.
L'ORDINANZA CONTESTATA DAGLI ANIMALISTI
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