Confermata la presenza di bocconi avvelenati lungo l’Oglio in zona Azzanello: dopo l’ennesimo episodio di avvelenamento di cani, l’11 aprile, e il rinvenimento, pochi giorni dopo, di alcune “polpettine” sospette, sono arrivati i risultati dell’analisi effettuata dall’Istituto Zooprofilattico di Brescia e dell’Emilia Romagna su richiesta dell’Ats Val Padana, da cui emerge l’effettiva presenza di sostanze tossiche, nascoste in bocconi di carne cotta. Si tratta di cloralosio, sostanza velenosissima per gli animali, e di Oxamil un pesticida.
Sostanze di cui, peraltro, la veterinaria Federica Mainardi di Annicco aveva sospettato la presenza nei cani che aveva visitato negli ultimi mesi e che avevano presentato sintomi da avvelenamento. I sintomi, infatti, erano sempre gli stessi: queste sostanze agiscono sul sistema nervoso centrale, provocano diarrea, vomito, mobilitazione alterata, ipotermia. C’è anche il rischio che l’animale vada in arresto respiratorio perché si alterano i centri della respirazione.
A rinvenire una delle polpette incriminate erano stati alcuni cittadini residenti in zona, che in seguito alle segnalazioni di animali avvelenati avevano ispezionato la passeggiata lungo il fiume, trovando la polpetta sospetta.
