Gli esemplari maschi di antechino, piccolo marsupiale australiano, sono gli unici mammiferi con semelparità, cioè si riproducono una sola volta nella vita. I giovani maschi vivono con la madre oltre lo svezzamento ed ad agosto settembre si allontanano dalla famiglia e si "trasformano": i loro livelli degli ormoni sessuali (gonadotropine) e dello stress si alzano, il sistema immunitario collassa (esponendoli a malattie e parassiti). Diventano aggressivi, smettono di mangiare e di dormire e infine muoiono. Ma in quel periodo hanno un unico obiettivo: l'accoppiamento. E si danno alla pazza gioia: si riproducono anche per 12 ore con quante più femmine.
Se serve, si azzuffano con altri maschi per la priorità nell'accoppiamento, senza sosta. A settembre gli esemplari maschi sono tutti morti.
MARATONA DELL'ACCOPPIAMENTO. Anche altre specie hanno questo comportamento. Il camaleonte di Labord, del Madagascar, vive da novembre a febbraio o marzo: cresce, si accoppia, deposita le uova e muore.
I salmoni migrano, nuotando contro corrente per raggiungere la loro destinazione. Una volta deposte le uova, le femmine muoiono quasi immediatamente, mentre i maschi vivono un po' più a lungo per difenderle.
Anche gli insetti non fanno eccezione: i fuchi esistono principalmente per fare sesso con l'ape regina. Si accoppiano in successione, poi muoiono o sono uccisi dalle operaie.
FONTE FOCUS.IT