mercoledì 29 dicembre 2021

MILANO (E MOLTI ATRI COMUNI ITALIANI) VIETA I BOTTI DI CAPODANNO

 Sono quindi vietati botti e fuochi d'artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue in occasione delle prossime festività. In realtà il divieto è continuativo in città, dall'1 ottobre al 31 marzo e ha un duplice obiettivo: ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni, migliorando la qualità dell'aria, e nel contempo tutelare il benessere degli animali presenti nelle case e nelle famiglie milanesi e di tutta la fauna cittadina. Secondo i dati dell'annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d'artificio sono responsabili del 6% del PM10 presente in città durante l'intero anno. "L'esplosione di fuochi d'artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce - ha commentato l'assessore all'Ambiente e Verde, Elena Grandi -. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell'aria cittadina". Secondo le stime del Wwf, poi, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma vi sono anche cani, gatti e altri animali domestici. 

Dal 23 dicembre e  fino al primo gennaio a Bari è vietato vendere e utilizzare alcune categorie di fuochi d'artificio. E dalle ore 20.00 del 31 dicembre alle ore 7.00 del primo gennaio è vietato utilizzare "ogni tipo di fuoco d'artificio". Lo ha deciso con ordinanza il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, rilevato che "l'improprio utilizzo di petardi e botti genera una serie di conseguenze dannose che minacciano l'incolumità pubblica e incidono sulla sicurezza urbana, oltre a provocare danni all'integrità fisica delle persone, degli animali, e che tra le categorie più a rischio rispetto all'utilizzo incontrollato dei fuochi vi sono i minori".

Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha firmato un'ordinanza con la quale ha disposto il divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale dal 24 dicembre al 7 gennaio 2022. "Durante le festività natalizie ed in occasione della notte di Capodanno è consuetudine - ha evidenziato il sindaco della Città dei Sassi - festeggiare con l'accensione ed il lancio di artifici pirotecnici di ogni categoria. Questa usanza di lanciare botti e petardi - ha continuato - ha causato in passato lesioni, anche gravi, alle persone che li maneggiavano o che ne venivano accidentalmente colpiti. Lo scoppio di petardi e altri artifici pirotecnici costituisce pericolo e può arrecare un danno non solo all'uomo ma anche gli animali domestici ed alla fauna selvatica". Bennardi ha ricordato che "ogni anno, per effetto delle esplosioni del materiale pirotecnico si registrano e riscontrano danni al patrimonio pubblico e privato ed il materiale residuale di fuochi e petardi si disperde nell'ambiente deturpando il decoro urbano e pregiudicando l'igiene pubblica delle strade e aree comuni. Ulteriormente questa usanza costituisce una fonte di inquinamento ambientale in ragione dell'emissione di sostanze inquinanti prodotte dalle esplosioni, con notevole peggioramento dei valori atmosferici nei giorni a seguire, con particolare riferimento alle polveri sottili e all'emissione di sostanze nocive per la salute delle persone. I rischi descritti - ha concluso il primo cittadino materano - riguardano non solo gli artifici esplosivi la cui vendita è espressamente vietata ma anche quelli ammessi alla libera vendita".

E stop ai botti di Capodanno anche a Reggio Calabria. Il vicesindaco Paolo Brunetti, infatti, ha firmato un'ordinanza con la quale vieta, fino al 9 gennaio 2022, l'utilizzo di petardi e materiale pirotecnico di vario genere. La misura, spiega Brunetti, "ha l'obiettivo di evitare che si verifichino incidenti e danni alle persone a causa dell'utilizzo improprio e del malfunzionamento di questi materiali esplosivi. E' importante, inoltre, tutelare gli animali domestici che, come sappiamo, possono avere gravi conseguenze dal forte rumore che in queste circostanze viene prodotto senza dimenticare, peraltro, anche la doverosa tutela dell'ambiente e quindi della salute collettiva in ragione dell'incremento delle polveri sottili e di altre sostanze dannose che viene provocato dall'utilizzo di questi materiali pirotecnici". "In linea generale - evidenzia Brunetti - l'auspicio e la forte raccomandazione che l'amministrazione comunale rivolge alla cittadinanza, è quella di vivere questi giorni di festa e riposo con attenzione e senso di responsabilità, anche alla luce del difficile momento storico che stiamo vivendo e che ci vede tutti impegnati nella dura battaglia contro il Covid e nel rispetto delle connesse misure di protezione dal rischio di diffusione del contagio che siamo chiamati ad osservare".