sabato 24 luglio 2021

NOVARESE. SALVATA GIOVANE FAINA FINITA NELLA TAGLIOLA

 Aveva messo la zampa dentro una tagliola occultata vicino a un’azienda agrifaunistica venatoria. Il suo destino sembrava spacciato, ma oggi la giovane faina è in pieno recupero. È andata sicuramente peggio a chi ha messo la trappola in terra: i Carabinieri forestali sono riusciti a pizzicarlo in flagranza di reato. Il fatto è successo a San Bernardino, frazione del Comune di Briona, in Provincia di Novara.

«E’ la prima volta che ho visto una sofferenza simile», racconta a Kodami Alessandra Motta, presidente del Rifugio Miletto, struttura che si è presa cura dell’animale e che descrive così lo stato di salute della faina al loro arrivo. «Fortunatamente è ancora viva e speriamo di poterla rilasciare in natura – aggiunge – Sono animali con una ripresa straordinaria. Non c’era una frattura dell’arto, cosa che normalmente avviene, ma una lacerazione di tendini e legamenti».

I forestali di Novara, aiutati dalle guardie dell’Ente di Gestione Aree Protette Ticino e Lago Maggiore, hanno denunciato l’autore per i reati di furto venatorio e maltrattamento di animale: lo hanno pizzicato mentre metteva una tagliola e stava per prendere una gazza che aveva appena catturato. L’uomo, residente a Vercelli, è stato fermato e sono stati sequestrati tutti gli strumenti di caccia. Oltre alla tagliola, anche due lacci metallici. La successiva perquisizione dei locali dell’azienda ha portato a rinvenire altre due tagliole e circa dieci metri di filo metallico, che secondo le forze dell'ordine sarebbe compatibile con quello utilizzato per la realizzazione dei lacci di cattura.