mercoledì 17 agosto 2016

BIMBO UCCISO. QUEI CANI NON VANNO SOPPRESSI


Catania (17 agosto 2016) "Troppe cose non quadrano nella vicenda del piccolo di diciotto mesi sbranato dai due dogo nella sua casa a Catania per questo motivo AIDAA chiede alla procura di fare indagini a tutto raggio partendo dalle eventuali responsabilità della madre che secondo la prima versione avrebbe lasciato il piccolo nella piscina in balia dei due dogo argentini che poi lo avrebbero aggredito e per questo motivo non si devono abbattere quei cani, ma devono essere rieducati loro non sono colpevoli ma hanno presumibilmente obbedito a un ordine impartito forse in maniera involontaria magari dallo stesso bambino attraverso un gesto o un suono. Vogliamo chiarezza e giustizia MA NON SULLA PELLE DEI CANI"