martedì 13 ottobre 2015

CACCIATORE SPARA AL SUO CANE E LO LASCIA MORIRE


FORMIGNANA. Ha sparato al proprio cane un colpo di fucile, lassciandolo morire in un campo arato, quindi continua a cacciare come se nulla fosse. E' accaduto nel territorio di Formignana, dove a macchiarsi del reato di uccisione di animale, previsto dall’articolo 544-bis del codice penale, è stato un cacciatore veneto, denunciato dalla Polizia Provinciale estense.
All’episodio, hanno assistito alcuni cacciatori, che hanno immediatamente avvisato una pattuglia della vigilanza volontaria appartenente alla Federazione italiana della caccia (Fidc), che opera nell’ambito del coordinamento attuato dalla Polizia Provinciale. I volontari, rendendosi conto della gravità dell’accaduto, hanno richiesto l’intervento degli agenti provinciali.
Sul posto gli uomini del comandante Claudio Castagnoli hanno potuto accertare come il cane, una femmina di quasi sette anni di Bracco tedesco, fosse già morto. Dopo l’identificazione dell’uomo e la contestazione del reato, gli agenti della Provinciale hanno proceduto al sequestro del fucile, mentre l’animale è stato consegnato all’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Sezione di Ferrara, per l’eventuale necroscopia.

Nello stesso tempo sono stati identificati i cacciatori presenti nei pressi dell’accaduto, al fine di raccogliere testimonianze utili ad accertare i fatti. Dai primi risultati, sembra che dopo lo sparo il cacciatore non si sia interessato delle condizioni dell’animale, in seguito deceduto, e un’ora più tardi l’uomo è stato trovato in esercizio di caccia mentre col fucile carico vagava in un terreno non distante alla ricerca di selvaggina.