giovedì 10 aprile 2014

PERUGIA. I CAVALLINI DEL PARCO POSSONO FINIRE IN BISTECCHE


    POSSONO ESSERE MACELLATI I PULEDRI DEI BAMBINI DEL PARCO

Perugia (10 Aprile 2014) – Dal far giocare i bambini al bancone del macellaio. Questo il sunto della segnalazione arrivata nei giorni scorsi al telefono amico di AIDAA in relazione alla gestione dei puledri di cavallo dell'allevamento del Parco Città della domenica di Perugia, uno dei più antichi parchi giochi con la presenza di animali in Italia. Secondo quanto segnalato infatti i cavalli che nascono nell'allevamento vengono iscritti all'anagrafe equina con la qualifica DPA che per i non addetti ai lavori significa che possono essere destinati alla macellazione (Destinazione Produzione Alimentare). Il presidente AIDAA Lorenzo Croce ha immediatamente chiesto alla responsabile del settore equini di AIDAA e vice presidente nazionale CATIA BROZZI di verificare sul posto il contenuto della segnalazione. La vice presidente AIDAA ha cosi preso il telefono e chiesto delucidazioni al direttore del Parco dottor Salceto che di fatto ha confermato che i cavalli di razza Avigliese alla loro nascita sono iscritti con quel marchio in quanto risulterebbero “maggiormente commerciabili”. Appare evidente la contraddizione in termini, di cavalli utilizzati per divertire i bambini in un parco che ha come slogan il motto: “NATURA CUCCIOLI E TANTO DIVERTIMENTO” che sono poi con grande probabilità destinati a finire in un macello e poi sul banco del macellaio trasformati in bistecche. “Premesso che purtroppo in Italia i cavalli sono macellabili- ci dicono Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA e Catia Brozzi vice presidente- riteniamo eticamente indecente la scelta della proprietà di questo parco, gli animali, tutti gli animali e nel caso specifico i cavalli non sono oggetti che possono essere usati a piacimento, denunciando questa situazione assurda seppure legale, invitiamo i proprietari di questa struttura a rendere non macellabili i cavalli del loro allevamento"