I
CANI DI LOZZA NON SONO A RISCHIO SOPPRESSIONE
questa la lettera della discordia |
VARESE
(24 aprile 2014) Il sindaco di Lozza Fervida Adriana Fabbian ha
sbagliato a scrivere una lettera con toni drammatici alle nove
famiglie proprietarie dei cani abbaiatori parlando di “rischio di
sequestro e soppressione”, ma i cani di Lozza non corrono nessun
rischio di sequestro ne di soppressione e tutto il rumore mediatico
creato attorno a questa vicenda rischia di rivoltarsi come un
boomerang contro chi lo ha generato senza aver nemmeno parlato con il
sindaco che tra l'altro possiede lei stessa dei cani. “AIDAA si è
attivata fin da martedi per chiedere un incontro al sindaco e capire
cosa stesse succedendo- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di
AIDAA- il sindaco mi ha richiamato ieri mattina e con lei ho avuto
una lunga chiaccherata in cui riconoscendo l'esagerazione delle
parole contenute nella lettera mi ha anche spiegato le motivazioni
che a suo dire hanno portato alla stesura della medesima inviata a
nove famiglie di Lozza proprietari di cani che secondo diverse
segnalazioni abbaiano ininterrottamente di giorno e di notte. Ora
dopo la lettera pare che la situazione sia in via di miglioramento e
comunque il sindaco mi ha garantito che non esistono rischi di
sequestro o di soppressione di animali. Lunedi – dice Croce- mi
recherò direttamente e personalmente a Lozza per verificare la
situazione e per chiudere questa polemica sulla quale qualcuno ci ha
voluto costruire una polemica molto più grande di quello che è nei
fatti. Ora- conclude Croce- so per certo che sabato ci saranno dei
controlli di associazioni e guardie ecozoofile, ben vengano
ovvviamente, ma quello che a noi preme è il benessere degli animali
e al di la di ogni polemica dopo aver confermato a mio avviso
l'errore dei toni usati dal sindaco nella lettera, dobbiamo con lo
stesso rigore eventualmente sanzionare gli eventuali proprietari di
cani che trattano male i loro animali augurandoci ovviamente che sia
stata tutta una bolla di sapone e che i cani stiano da oggi in poi
tutti bene e siano trattati secondo le regole garantendo allo stesso
tempo il diritto di riposo dei vicini autori delle segnalazioni”.