In questi giorni si è
parlato molto dei luoghi dove Silvio Berlusconi potrebbe essere
inviato in affido ai servizi sociali. AIDAA da tempo ha avanzato
alcune proposte e tra queste una di quelle che domani il tribunale di
sorveglianza potrebbe prendere in considerazione c'è il rifugio dei
Micetti di Brindisi AIDAA onlus diretto dalla pro presidente
nazionale AIDAA Antonella Brunetti.
La casa-rifugio “Micetti
di Brindisi” A.I.D.A.A. Onlus nasce dalla necessità di fornire
temporanea assistenza ai
molteplici gatti in difficoltà del territorio locale e aree
limitrofe, fino ad adozione o reimmissione , là ove possibile,
nell’habitat di provenienza, e, secondo quanto stabilito dalle
normative vigenti in merito alla tutela dei gatti liberi.
La scelta mirata di
accudire i felini, oltre ad essere un atto d’amore, è, altresì,
una “necessità”, frutto dell’esperienza decennale sul campo.
La piccola struttura è
un appartamento auto-finanziato , provvisto di 3 vani e accessori,
una piccola oasi di spensieratezza e gioco per i tanti mici sottratti
al loro triste destino.
L’obiettivo prefissato,
oltre quello di aiutare questi animali, vuole essere quello di
promuovere una nuova cultura basata sul rispetto della vita in toto,
lontano da quella visione antropocentrica e specista che da sempre
pone l’umanità come unica specie titolata al diritto della vita.
“La Cat-house- dicono
Antonella Brunetti propresidente AIDAA e Lorenzo Croce presidente
AIDAA- è situata nel rione Commenda, in via Campania civico 19 al
terzo piano, è provvista di un’ampia sala giochi per gattini, una
verandina con vano cucina, un bagnetto, una stanzetta sanitaria per
le degenze ed una camera letto pronta per ospitare l'ex premier”.
Nella scheda inviata al
tribunale di sorveglianza di Milano si spiega anche quali sono le
attività che sarebbero richieste all'ex premier: “L’attività
richiesta, per l’accudimento dei gatti ospitati, prevede in parte
la pulizia dei distributori di cibo, delle ciotole, delle lettiere,
la somministrazione di cibo specifico ad orari prestabiliti, la fase
“nursery-time”, ossia l’assistenza ai gattini più piccoli, la
toelettatura, come momento relax ad integrazione della
pet-therapy.Sul territorio sono nati i primi Neko Cat-Cafe , quei
luoghi dove, oltre a bere un buon te o caffè si può ricevere una
buona dose di amore felino e ricambiare coccolando i gatti
bisognosi.L’essenza della nostra casa-rifugio è la medesima,
aiutare i gatti in difficoltà e donare a persone e felini, momenti
di serenità , una vera e propria psicoterapia naturale per
diffondere una nuova coscienza sociale.”