martedì 29 aprile 2014

LOZZA: PATTO SINDACO AIDAA PER TUTELARE GLI ANIMALI

tratto da varese news
due ore di franco colloquio con risultati positivi


«Non farei mai del male a degli animali. E chi mi conosce bene, lo sa. Aver insinuato questo dubbio sulla mia persona mi ha ferito profondamente». La sindaca di LozzaAdriana Fabbian, appare provata. Le lettere spedite nei giorni scorsi a 9 famiglie, residenti in via Cesare Battisti e via Roncaccio e proprietarie di cani “troppo rumorosi” per la quiete pubblica, le hanno scatenato contro l'ira della rete. Lagogna mediatica che ne è seguita e le oltre 400 mail ricevute, alcune delle quali contenenti insulti e messaggi poco amichevoli, non le hanno fatto dormire sonni tranquilli. Almeno, quanto il latrare dei cani del paese che amministra. 
(foto: la sindaca Adriana Fabbian e Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa)
Nella lettera inviata dalla prima cittadina ai proprietari degli animali, si citavano gli articoli 44 e 45 del regolamento comunale che prevedono delle sanzioni per il disturbo arrecato alla quiete pubblica: si va dalla sanzione pecuniaria all'eventuale sequestro e/o soppressione dell'animale chepersista nella sua azione di disturbo. 
«Questo regolamento è ormai superato dalla legge e andrà rivisto, me lo ha confermato l'Asl di Varese - spiega la sindaca -. E anche se non fosse stato obsoleto, c'è quella parola “eventuale” che è molto importante, in quanto una persona come me, proprietaria da anni di una cagnolina che si chiama Dolce, trattata come una figlia, quell'eventualità non riesce nemmeno a immaginarla».
Tra l'altro, secondo il primo cittadino di Lozza, non sarebbero stati nemmeno i diretti interessati a sollevare la questione. 
Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente), ha contattato subito la sindaca Fabbian per capire cosa fosse successo ed è andata a trovarla in municipio. «È chiaro che è stata fraintesa – dice Croce -. Dal nostro punto di vista abbiamo capito subito che non c'era alcuna volontà di far del male agli animali e la sua disponibilità immediata a un confronto ne è la conferma. Spesso dietro gli attacchi della rete ci sono associazioni o partiti ad personam».
Croce ha proposto all'amministrazione un percorso chiaro: la verifica, con la polizia provinciale e alcuni esperti di comportamento animale, dello stato di benessere dei cani “disturbatori” e l'allestimento di un'area apposita, compito quest'ultimo che spetterà alla prossima giunta, in quanto Adriana Fabbian non si ripresenterà per un secondo mandato. «Chi ha degli animali – conclude il presidente di Aidaa - deve imparare a occuparsi del loro stato di salute non solo fisico. E se un cane abbaia per 24 ore, ha sicuramente dei problemi».