mercoledì 26 febbraio 2014

L'EOLICO ED IL FOTOVOLTAICO NELLE AREE AGRICOLE UCCIDONO 20.000 ANIMALI L'ANNO


Roma (26 FEBBRAIO 2014) - Occorre da subito bloccare l'istallazione di parchi fotovoltaici nelle aree agricole e dei parchi eolici nelle aree ad alta densità di presenza di rapaci e di altri uccelli appartenenti in alcuni casi a specie protette, perchè se da una parte questi impianti producono energia pulita dall'altro sono la causa della morte di almeno ventimila animali ogni anno sia tra gli uccelli che tra gli animali del bosco e della campagna. In particolare dal dossier che AIDAA presenterà nei prossimi giorni alle procure di Milano e Roma risulta che gli animali maggiormente colpiti sono i rapaci ed in particolare i falchi pellegrini, ma anche altre specie di uccelli, senza contare la strage dei piccoli animali del bosco e della campagna con particolare attenzione ad una specie che rischia di finire in via di estinzione nelle nostre campagne: la talpa la cui presenza si riduce di oltre mezzo milione di esemplari l'anno. Il dossier è frutto delle molteplici segnalazioni giunte negli ultimi cinque anni sia all'associazione animalista che al Comitato Nazionale contro il fotovoltaico e l'eolico nei parchi e nelle aree agricole. Risulta inoltre che in alcune zone si stia studiando la possibilità di nutrire i rapaci con dei contenitori contenenti carcasse messe nel terreno, di fatto addomesticando e togliendo a questi animali la loro natura di rapaci. AIDAA non è assolutamente contro le fonti rinnovabili, ma occorre evitare che queste vadano a ridurre i terreni agricoli incolti e che nella concessione di nuove istallazioni eoliche si tenga presente anche il rischio per le specie animali presenti nella zona siano essi volatili o animali di terra.