700 CANI AMMAZZATI DA
RAGAZZINI NEL 2013
Roma (23 febbraio 2014) –
La loro preferenza è darle fuoco vivi, ma anche ucciderli a
bastonate o quando non basta impiccarli vivi. Questa è stata la fine
riservata lo scorso anno a circa 700 cani uccisi dopo atroci torture
da ragazzini minorenni in Italia. Di questi casi di cui non sempre
hanno parlato i giornali e le televisioni oltre 400 di questi omicidi
atroci di cani molti dei quali in tenera età non potranno essere
perseguiti penalmente in quanto gli assassini dei poveri cani sono
ragazzini in età compresa tra i 10 ed i 12 anni e quindi non
perseguibili penalmente. Molti di loro hanno filmato torture e
massacri e li hanno postati in rete. Dei settecento omicidi dei cani,
secondo una stima raccolta consultando gli articoli di giornale e i
servizi radio televisivi in cui si parla di questi orrori, ben 330
sono stati commessi in orario in cui i giovani assassini dovevano
essere a scuola. Per quanto attiene le regioni in cui questa mattanza
è diffusa al primo posto c'è la Sicilia con Palermo e Catania,
seguono la Puglia, la Campania , la Sardegna, e al centro nord dove i
casi sono comunque pochissimi ai primi posti si piazzano Lazio,
Abruzzo e Veneto.