martedì 12 febbraio 2013

3O MILIONI DI KG DI CARNE DI CAVALLO DA POLONIA, ROMANIA E FRANCIA VERSO L'ITALIA

Siamo all'horse gate? Stando ai dati diffusi quest'oggi dalla Coldiretti si direbbe proprio di si, infatti secondo le stime della maggiore organizzazione degli agricoltori italiani in In Italia arrivano ogni anno 30 milioni di chili di carne di cavallo, asino e mulo. Di questi la metà proviene dalla Polonia seguita dalla Francia, mentre un milione di chili arriva direttamente dalla Romania. Stando a quanto riporta un'articolo dell'agenzia stampa AGI, molta della carne che arriva dalla Francia fa uno strano giro ed ha come base di partenza la Romania. Sulla vicenda della macellazione dei cavalli in Polonia, da tempo si sa come vengono trattati gli animali e noi stessi nei giorni scorsi abbiamo presentato un'esposto all'    Europolizia per chiedere che vengano puniti i maltrattamenti a cui sono sottoposti migliaia di cavalli in attesa di essere venduti ai macelli. Sulla Romania la nostra denuncia è antica, risale ai tempi del governo Prodi e di quando il ministro Pecoraro Scanio diede il via libera ad una riduzione dell'Iva per l'acquisto di carne congelata di cavallo ed asino dalla Romania, con un provvedimento inserito nel milleproroghe del 2007 se non vado errato. L'anno scorso questa vicenda fu ritirata fuori dalla presidente di SAVE THE DOGS che annunciò di avermi querelato, ma annunciò anche che AIDAA distribuiva notizie false sulla macellazione di asini e cavalli in Romania, solo perchè non avevamo voluto dare a lei che opera in Romania con la sua associazione le fonti di provenienza dei nostri dati di allora, oggi confermati da una ricerca di Coldiretti. A fronte della sofferenza di migliaia di animali catturati ed uccisi la cui carne viene poi venduta in Italia senza seguire regole di trasparenza del mercato non ritengo di dovermi soffermare sul "fatto personale", ma ora i dati sono chiari e la fonte è la Coldiretti. Il nostro impegno anche in questa occasione è rivolto alla tutela degli animali e non certo a rivendicare posizioni che se ascoltate però (anzichè essere tacciate di essere false e non strumentalizzate solo per demonizzare il nostro operato) avrebbero forse potuto salvare un po di quegli animali che in questi anni sono stati uccisi, macellati importati dopo vari giri (lo dice il comunicato AGI e non la fonte AIDAA) poco chiari, finiscono sulle nostre tavole. Noi andiamo avanti come abbiamo sempre fatto con il nostro impegno a tutela del benessere degli animali ad ogni livello. Il problema della carne di Cavallo, Asino e Mulo, non stà solo nelle vendite della carne al dettaglio nelle macellerie equine, ma in un vasto giro di fatturato del Falso Made in Italy che vale 60 miliardi di euro (fonte coldiretti). Personalmente ritengo che l'uccisione di ogni singolo animale per la macellazione sia un omicidio e che la cultura vegetariana sia la sola possibilità di mettere fine a queste vergogne, ma al momento dobbiamo fare i conti con la realtà di oggi e questi fatti ci dicono che avevamo ragione e che forse se ci avessero ascoltato anzichè insultarci pubblicamente forse già da anni si sarebbe alzato il sipario su questa vergogna Europea che ha nella Romania, come nella Polonia i suoi protagonisti principali e chi tace sapendo o smentendo la verità i suoi complici assassini.