domenica 18 novembre 2012

NIENTE RESTERA' IMPUNITO - LETTERA APERTA

Qualcuno di voi, lo scorso anno di questi tempi ricorderà gli attacchi di cui la mia persona fu vittima, da parte di alcune persone devertebrate e da parte di alcune pseudo-associazioni animaliste di cui non solo non conosciamo i vertici, ne lo statuto ne tantomeno il bilancio annuale. Oggetto degli attacchi erano la vicenda dei cani spagnoli, i nostri comunicati stampa, e qualcuno mise in discussione anche la stessa esistenza di AIDAA accusandoci di non esistere come associazione costituita. C'è voluta pazienza, molta pazienza.. ma come ebbero alcune persone che in quel periodo mi furono ( e mi sono ancora) particolarmente vicine, il tempo avrebbe sistemato le cose. Oltre a quelle vicende partirono alcune querele da parte di alcune persone ed associazioni animaliste contro la mia persona che mi accusavano di calunnia, diffamazione mezzo stampa. Qualcuna di queste querele fu anche pubblicata in internet, altri si limitariono a comunicati stampa in cui mi si accusava delle peggiori nefandezze. Bene ad oggi di quelle querele non c'è traccia alcuna. Non sono mai stato chiamato ad un interrogatorio di garanzia (se non per una denuncia di una persona che ha gestito per anni un canile lager nella zona di Roma ma per me questa è una medaglia al merito). non ho mai ricevuto un solo rinvio a giudizio. Ora è il momento di presentare il conto a chi per mesi ha diffamato, ha offeso, ha denigrato, ha insultato e minacciato. Il conto della verità: Mi opporrò a qualsivoglia richiesta di archiviazione che dovesse giungere. No. Nessuna archiviazione, le signore, le associazioni, i crani rasati e vuoti, le torturatrici di cani, ed altri personaggi della losca compagnia sappiano che non intendo sottrarmi all'aula del tribunale. Voglio chiarezza. La legge mi permetterebbe di far cancellare molte delle porcherie scritte sul mio conto, con una semplice richiesta al tribunale. NO. Voglio invece che quelle menzogne, carognate, quelle schifezze e quegli insulti scritti da persone che hanno nomi e cognomi siano cancellati dalle sentenze di un Tribunale. Sentenze che dimostrino la falsità delle loro accuse e la verità delle mie argomentazioni. Ci vorranno ancora dei mesi o degli anni. Non lo so. Ma non permetterò che niente di quanto detto o fatto in quei sei mesi terribili per me e per AIDAA passi senza conseguenze per gli autori delle calunnie e delle menzogne. Sappiano che parafrasando un vecchio slogan degli anni di piombo NIENTE RESTERA' IMPUNITO e che se le loro CALUNNIE E MENZOGNE HANNO FATTO UN PO DI STRADA. LA NOSTRA PAZIENZA E LA NOSTRA MEMORIA E' INFINITA. LI ASPETTO AL VARCO. MA AL MOMENTO NON SI E' ANCORA VISTO NESSUNO.
Lorenzo Croce