martedì 21 novembre 2017

ROMA. VA FERMATA L'ACCUMULATRICE SERIALE DI GATTI.

Roma (21 novembre 2017) -   La accumulatrice seriale di gatti è tornata e nei cassonetti della zona sono riapparsi i gatti morti nei cassononetti. Lo scorso giugno, dopo 15 anni di denunce da parte dei vicini, una 57enne era stata prelevata dal suo appartamento di via Lavinio a Roma, a due passi da piazza Re di Roma, e in quell'occasione polizia, carabinieri e vigili del fuoco trovarono questo: cibo avariato, rifiuti, vestiti sporchi accatastati, ma anche le carcasse di alcuni gatti. La donna fu quindi affidata ad alcuni psichiatri ma oggi, a distanza di cinque mesi, è tornata nella sua casa e, stando a quanto raccontano i residenti, si starebbe già aggirando nel quartiere alla ricerca di gatti.  Oggi AIDAA ha inviato una lettera alla sindaca Raggi per chiedere un intervento risolutivo, sia a tutela della salute della donna ma sopratutto per la tutela dei gatti di zona che oltre ad essere ancora accumulati nell'appartamento della donna vengono ritrovati morti nei cassonetti. AIDAA si rivolgerà anche alla magistratura per chiedere che su questa vicenda si faccia chiarezza fino in fondo.

LECCE. AIDAA E CUORE AMICO PER UN ADOZIONE DEL CUORE

Aidaa e cuore amico per un'adozione del cuore

Ieri mattina lunedì 20 ottobre, si è svolto per Aidaa un affido molto importante: una cagnetta di razza pinscher, recuperata dal distaccamento leccese in seguito al suo abbandono, è stata affidata ad una famiglia di Cuore Amico, in presenza del loro presidente, grazie all’intervento di una persona molto vicina ad entrambe le associazioni che Aidaa ci tiene a ringraziare: l’amico Stefano Gallo. La cagnetta è stata affidata previo colloquio pre affido alla famiglia di Francesco, da sempre amante dei cani, che ha subito un incidente e conseguenze che un bambino non dovrebbe mai affrontare. Dopo un anno di vicissitudini ospedaliere, il bambino è ormai stabile. Così la sua mamma ha deciso che era venuto il momento giusto di adottare un altro cane. La cerimonia si è svolta intorno alle 11.30 presso il centro leccese di Cuore Amico alla presenza del loro presidente, della famiglia, di alcuni volontari di Cuore Amico e della referente del distaccamento leccese e del settore ambiente - Meridione di Aidaa. La cagnetta che aveva un nome anonimo ora si chiama Mia, un nome vero, scelto dal bambino che sarà per sempre il suo migliore amico.


un grazie alla nostra responsabile ludovica che come sempre si distingue per l'amore per gli animali senza dimenticare quello per gli umani e la natura. grazie davvero per quello che fai
lorenzo croce
presidente nazionale aidaa

lunedì 20 novembre 2017

ICEBERG STA TORNANDO A CASA. (PUBBLICHIAMO CON IMMENSO PIACERE)

ICEBERG STA TORNANDO A CASA. SIAMO DAVVERO CONTENTI.GRAZIE A ENPA,ROCCHI,NOEMI E TUTTI QUELLI CHE HANNO LAVORATO.DAVVERO GRAZIE A TUTTI VOI. 
ECCOLA NEL TRASPORTINO (FOTO GIUSEPPE PERNA)


LEGGI LA STORIA.
https://www.facebook.com/giuseppe.perna.779/posts/1746990722012442?pnref=story

GATTO ROMEO. AIDAA CHIEDE ISPETTORI DEL MINISTERO SALUTE


GATTO ROMEO. AIDAA SCRIVE AL MINISTRO LORENZIN
SAN REMO (20 novembre 2017) - Rimane alta l'attenzione di AIDAA nei confronti della vicenda del gatto Romeo dell'ospedale di San Remo. Il presidente Croce dopo aver denunciato sabato il direttore di presidio oggi ha inviato una lettera anticipata via email al ministro della salute Lorenzin per denunciare quanto accaduto nell'ospedale Sanremese, dove di fatto il gatto Romeo aveva anticipato con il suo comportamento tutte le tecniche riconosciute di pet terapy a favore di pazienti e degli stessi operatori. Ma Croce in particolare chiede alla Lorenzin un incontro per discutere della situazione delle oltre duecento colonie feline presenti negli ospedali italiani i cui diritti sanciti dalla legge 281/91 vengono spesso calpestati come avvenuto nel caso del gatto Romeo a San Remo.


---------- Messaggio originale ----------
Data: 20 novembre 2017 alle 10.09
Oggetto: VICENDA GATTO ROMEO OSPEDALE DI SAN REMO E TUTELA COLONIE FELINE IN OSPEDALE.

Gentile Ministro,
Le scrivo per segnalarle una situazione quantomeno strana, riferita alla presenza di una colonia regolamente censita all'interno di un ospedale di San Remo, dove per motivi ancora oscuri il direttore generale di presidio ha deciso di eliminare la presenza dei mici, in particolare di uno di loro il gatto Romeo la cui presenza da oltre quindici anni in ospedale (limitata al cortile, alla portineria ed alla sala di aspetto) è stata antisegnana naturale di tutte le attuali iniziative di pet terapy. La vicenda resa nota attraversoi mezzi di stampa ha suscitato molto scalpore ed ha portato da parte nostra alla denuncia del direttore generale del presidio ospedaliero per violazione della legge 281/91 e nel caso dell'anziano gatto romeo per il reato di maltrattamento di animali per violazione dell'articolo 544 del codice penale,denuncia che allego.
Ma al di là della singola vicenda, per la quale vi chiedo un'approfondimento amministrativo per capire quali sono state le motivazioni che hanno portato a queste decisioni, sono a chiedere un incontro in tempi stretti per discutere delle problematiche e delle tutele necessarie per le colonie feline situate all'interno degli ospedali italiani troppo spesso oggetto di violazione dei diritti previsti per le colonie e sancite da una legge dello stato.
Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA
3479269949

ADDESTRATORE MORTO. ERA STATO MALE PRIMA DELL'AGGRESSIONE

Un giovane addestratore di cani è stato sbranato da un bull terrier che gli era stato affidato da un amico. Il suo corpo è stato trovato nella tarda serata di ieri in un terreno recintato tra Monteu da Po e Cavagnolo, nel Torinese. Aveva profonde ferite alla testa e al collo. La vittima, Davide Lo Bue, aveva 26 anni e viveva a Rivoli (Torino). Su disposizione del servizio veterinario, il cane è stato affidato a un canile di Settimo Torinese. Le indagini sono coordinate dal pm Daniele Iavarone della Procura di Ivrea e condotte dai carabinieri di Chivasso. Nel corso delle ore è apparso un quadro diverso rispetto a quello sostenuto anche dalle agenzie stampa nelle prime ore, infatti pare che il giovane possa essersi sentito male prima, quindi prima esprimere qualsiasi considerazione su come sono andati i fatti aspettiamo gli esiti dell'autopsia.

domenica 19 novembre 2017

MILANO. MUCCA INCAZZATA SI RIBELLA AL MUNGITORE

(ANSA) - MILANO, 18 NOV - Un contadino di 53 anni è stato trasportato in ospedale in condizioni gravi dopo essere stato aggredito dalla mucca che aveva appena munto all'interno di una stalla in Cascina Cerina di Sopra, a Morimondo, località agricola e storica in provincia di Milano. E' accaduto alle 5 di oggi, quando il mungitore è stato sorpreso alle spalle riportando una contusione polmonare, una frattura costale, due vertebre scheggiate e un ematoma alla testa. Le sue condizioni sono serie ma i medici dell'ospedale Humanitas di Rozzano (Milano) ritengono che non sia in pericolo di vita e hanno emesso una prognosi di 30 giorni.

DONNA AGGREDITA DA DUE ROTTWEILER


Una donna di 48 anni è stata aggredita da due rottweiler questa mattina nelle campagne di Serramanna (Cagliari), in località Bia Serrenti, mentre raccoglieva olive. La donna è stata azzannata a braccia e gambe e solo l'intervento di un giovane che lavorava nella legnaia accanto al terreno ha evitato il peggio.
    La donna è stata trasportata subito in ambulanza all'ospedale Brotzu di Cagliari. Non è in pericolo di vita, ma ha riportato molte e profonde ferite in diverse parti del corpo. Sarebbe riuscita a evitare morsi al collo proteggendosi con le braccia.
    Provvidenziale il coraggioso intervento del giovane che, richiamato dalle urla, ha cercato, anche rischiando grosso, di togliere la donna dalle grinfie dei pericolosissimi animali.
    Quando i carabinieri sono arrivati sul posto i cani erano già stati rinchiusi al sicuro in un recinto. Che cosa abbia scatenato la loro furia ancora non è chiaro. Sembra che i due cani, custoditi in un recinto, siano riusciti ad aprirsi un varco nel reticolato.
    La donna, al momento dell'aggressione, era da sola. I carabinieri sono giunti sul posto e hanno effettuato i primi rilievi e sentito i testimoni. Già individuato il nome del proprietario dei due cani. Ma ora la relazione è nella mani dell'autorità giudiziaria. I due rottweiler sono sotto sequestro: sono stati trasportati e rinchiusi in un canile.