venerdì 2 febbraio 2018

PESTE SUINA. ABBATTUTI CINGHIALI IN SARDEGNA


Sono stati abbattuti i 14 cinghiali sequestrati a Sant'Andrea Frius il 30 gennaio scorso dal Corpo forestale e di Vigilanza ambientale e dal Servizio veterinario dell'ASSL di Cagliari. Gli animali erano stati rinvenuti in un fondo chiuso, in località Sa Serra de su Conti, durante un'operazione di controllo del territorio effettuata nell'ambito delle attività di contrasto alla Peste suina africana e quindi di vigilanza sul pascolo brado illegale e l'allevamento irregolare dei maiali.
    Gli animali sequestrati erano privi di qualsiasi segno di identificazione e perciò mai sottoposti a controlli sanitari.
    Dai cinghiali, prima di essere interrati in prossimità del luogo di ritrovamento secondo le norme previste in materia, sono stati prelevati dei campioni per i controlli di rito su PSA e trichinella. Le attività di depopolamento hanno visto inoltre la completa collaborazione dell'amministrazione comunale.
    "Si sta facendo uno sforzo straordinario per debellare la PSA da tutta la Sardegna. Nella nostra regione non ci sono zone franche: esistono certamente aree più critiche, ma su tutto il territorio le regole verranno fatte rispettare allo stesso modo", ha commentato l'Unità di Progetto per l'eradicazione della Peste suina africana, esortando gli allevatori abusivi, che ancora non lo avessero fatto, a regolarizzare la propria posizione così da detenere suini nel rispetto della legge e delle buone pratiche del benessere degli animali.

CANE MORTO AL CANILE DI RIETI. NOVITA' IN ARRIVO

Potrebbe essere vicina ad una svolta la vicenda del cane morto nello scorso luglio presso il canile di Rieti, per il quale AIDAA ha presentato un esposto alla procura della città chiedendo indagini sul comportamento dei veterinari nella vicenda specifica ed in altre vicende simili per le quali la procura aveva aperto un fascicolo due  mesi fa.  Ora la vicenda potrebbe arrivare alle conclusioni che tutti speriamo e ci auguriamo.

LA STORIA CON IL VIDEO

LA DECISIONE DI APRIRE IL FASCICOLO DOPO LA DENUNCIA AIDAA



RISOLTO IL PROBLEMA CANDIDATURE. BRAMBILLA TORNA IN CORSA

Avevamo dato nei giorni scorsi la notizia che la deputata uscente Michela Brambilla rischiava di non potersi candidare per il parlamento a seguito degli errori nella presentazione degli apparentamenti con la lista di NOI PER L'ITALIA (dove ci stanno quelli che vogliono abbattere i lupi). Ora pare che tutto sia rientrato e che quindi Michela Brambilla torni in corsa per il parlamento, rimane da capire come mai questa sta insieme ai cacciatori e a quelli di UDC con Cesa che incita a uccidere i lupi... ma la coerenza non ci pare una dote della donna....

giovedì 1 febbraio 2018

LA DE LELLIS E LE PELLICCE SINTETICHE. AIDAA. SI SCUSI PER I VISONI GASATI

Milano (1 febbraio 2018) "Leggiamo su diversi siti di Gossip che Giulia De Lellis ed altre show girl si sarebbero convertite all'uso delle pellicce ecologiche. Bene ma adessosi vergognino pubblicamente del loro passato e chiedano scusa per le migliaia di animali ammazzati molti dei quali come i visoni uccisi nelle camere  a gas per soddisfare la brama loro e di coloro che seguendo il loro esempio di sono vestite ed hanno portato ai piedi peli di cadaveri animali, ma questo non basta, queste persone diano ora il buon esempio andando a fare volontariato nei canili e nei gattili e si impegnino nelle campagne a tutela degli animali e contro gli allevamenti di animali da pelliccia, altrimenti la loro conversione sarà assolutamente ipocrita ed inaccettabile" Questo il commento del presidente di AIDAA Lorenzo Croce alla notizia che Giulia De Lellis si sarebbe convertita all'uso della pelliccia ecologia. "Ci faccia vedere che davvero smette di usare e promuovere le ciabatte e le pellicce di pelo vero- conclude Croce- e allora forse crederemo ai gesti di questa persona".

NEL 2017 AMMAZZATI A FUCILATE 5.000 CANI

ROMA (2 febbraio 2018) 5.000 cani uccisi a fucilate nel corso del 2017, di questi circa 3.000 appartengono ai cacciatori che li uccidono simulando spesso degli incidenti di caccia per poi chiedere i risarcimenti alle assicurazioni, mentre gli altri duemila sono stati ammazzati in quanto cani randagi. Il primo fenomeno riguarda i cacciatori prevalentemente delle regioni del nord-est dove i cacciatori sono ancora forti e in centro Italia (Abruzzo, Toscana, Umbria e Lazio)  Complessivamente sono oltre 500.000 i cacciatori italiani che dispongono di oltre un milione di cani, ogni anno molti di questi muoiono a causa di quelli che comunemente vengono chiamati incidenti di caccia, molto spesso uccisi a fucilate dai loro stessi proprietari in quanto anziani o semplicemente  inutilizzabili per le pratiche di caccia (zoppi, feriti o che hanno perso l'olfatto)  facendo poi passare l'abbattimento per un incidente di caccia al fine di chiedere poi l'indennizzo essendo i cani assicurati proprio come i cacciatori contro gli incidenti di caccia. Vi è poi il fenomeno degli ammazzamenti dei cani randagi, questi vengono sparati come forma di "prevenzione al randagismo" dalle segnalazioni raccolte, questi sono stati oltre duemila nel corso del 2017. In entrambi i casi si tratta di un reato penalmente perseguibile, anche se come per gli avvelenamenti questi delinquenti spesso, troppo spesso la fanno franca.

LO SCAMBIANO PER UN CINGHIALE. CACCIATORE ABBATTUTO

Ferito gravemente dai suoi compagni di caccia che a distanza hanno pensato che a muoversi dietro gli alberi fosse un cinghiale. La vittima è E.G, 62 anni, idraulico di Alatri, colpito all’addome. L’uomo è stato trasferito in elicottero, in prognosi riservata, al policlinico Umberto I di Roma.
In eliambulanza all’Umberto I
L’uomo, con due amici, era impegnato in una battuta di caccia al cinghiale nel territorio di Guarcino, in località Pratilunghi, sui Monti Ernici, nel nord del Frusinate. Una zona molto frequentata dai cacciatori durante la stagione di caccia al cinghiale. I suoi compagni credendo che a muoversi in zona fosse un cinghiale, hanno preso la mira e sparato, colpendo però il 62enne che si era allontanato dagli altri. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Alatri e i colleghi del Comando provinciale di Frosinone. I carabinieri, su disposizione del pm Alessandro Di Cicco della procura di Frosinone, hanno sequestrato fucili e munizioni.


TRASPORTA FRINGUELLI E CARDELLINI. DENUNCIATO

(ANSA) - MATERA, 31 GEN - Oltre 60 fra fringuelli e cardellini - che in Italia sono specie protette - sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza che, in provincia di Matera, ha denunciato in stato di libertà alla magistratura un cacciatore di frodo. Gli uccellini erano nell'auto guidata dall'uomo, fermata dai militari delle fiamme gialle sulla statale Jonica.