venerdì 3 marzo 2017

MATTATOIO CLANDESTINO. AIDAA PARTE CIVILE

MATTATATOIO CLANDESTINO. AIDAA PARTE CIVILE

Siracusa (3 marzo 2017) - Dopo la scoperta da parte dei carabinieri dei nas di Ragusa e Siracusa di una macelleria situata nel comune di Rosolini in provincia di Siracusa che deteneva illegalmente 5 tonnellate di carne equina sia fresca che congelata pronta per essere immessa sul mercato di provenienza illegale, e dopo che gli uomini dell'arma hanno scoperto il mattatoio clandestino nelle adiacenze di una azienda agricola, AIDAA provvederà nei prossimi giorni a presentare una propria denuncia formale contro i macellai e contro i proprietari del mattatoio al fine di potersi costituire parte civile contro di loro in sede processuale.

CAVALLI MACELLATI NEL MATTATOIO CLANDESTINO

Ancora un grave episodio di violenza ai danni degli animali, questa volta accade in Sicilia. I carabinieri dei Nas di CATANIA E RAGUSA hanno scoperto nell'ambito della provincia di Siracusa un traffico di macellazione clandestina equina nel comune di Rosolini. Durante le verifiche sono state trovate nella macelleria del paese circa 5 tonnellate di carne di cavallo sia fresca, che congelata in maniera abusiva in procinto di essere immessa sul mercato, che, a seguito di un attento esame evidenziavano bollature false. Nel corso degli accertamenti i carabinieri sono risaliti  al luogo di macellazione che si trovava nelle adiacenze di una azienda agricola dove è stato scoperto un vero e proprio mattatoio clandestino dove oltre ai cavalli pare vengano macellati anche altri animali. Le indagini sono in corso. 
cavallo in fase di macellazione

BNUFERA SUL SESSO DEL GATTO GARFIELD

Una vera e prorpia bufera sul sesso del gatto Garfield è accaduta nei giorni scorsi negli USA, dove qualcuno aveva messo in dubbio che Garfield fosse un gatto maschio, la discussione ha portato Wikipedia alla chiusura della pagina che veniva corretta continuamente da chi sosteneva che garfield era un gatto maschio e chi sosteneva invece che era un personaggio asessuato. Alla fine è intervenuto il suo creatore Jim Davis che interpellato dal Washington post ha dichiarato che non solo Garfield è un gatto maschio ma ha anche rivelato il nome della sua fidanzata : Arlene. Ma pare che la diatriba non sia finita in quanto sulla pagina del gatto un veterinario avrebbe sostenuto che essendo troppo grasso questo gatto (amato dagli americani e non solo al pari del gatto Felix) favorisca l'obesita felina. (cit. Metro pagina 4 del 3 marxo 2017) .

giovedì 2 marzo 2017

SICILIA. ARRIVANO LE CICOGNE BIANCHE

(ANSA) - SAMBUCA DI SICILIA (AGRIGENTO), 2 MAR - La cicogna bianca è tornata a nidificare a Sambuca di Sicilia (Agrigento), nella zona del lago Arancio. Sono circa 300 in tutta Italia le coppie nidificanti, secondo i dati della Lega italiana protezione uccelli (Lipu). Di queste, quattro coppie di cicogne bianche hanno scelto Sambuca, realizzando il loro nido in cima ai tralicci dell'energia elettrica. Al lago Arancio è stato istituito anche un punto di osservazione. (ANSA).


FALERIA. NON LASCEREMO SOLI I CANI killer

Dopo le nostre segnalazioni e dopo aver denunciato alla procura la situazione di inerzia delle autorità competenti in merito al mancato intervento per il recupero di alcuni cani che potrebbero essere i responsabili della morte di diversi gatti e galline, ieri si è mossa la asl con l'intervento dell'accalappiacani. In questi giorni quindi i cani responsabili di questa strage potrebbero essere catturati e portati in un canile sanitario, questo non vuole dire che li abbandoneremo a loro stessi, anzi faremo di tutto per trovare una soluzione per la loro rieducazione in quanto la responsabilità di quanto successo non è da ascrivere a loro ma ai proprietari che non li hanno educati ed accuditi come dovevano.

mercoledì 1 marzo 2017

STADIO ROMA. NOI STIAMO CON LE RANE E LE LUCERTOLE.

Roma (1 MARZO 2017) Sulla vicenda dello stadio della Roma di Tor di Valle ora spunta anche la controindicazione vegetazionale. In poche parole la soprintendenza sostiene che: "le fasce boscate ed i filari alberati con arbusteti e cespugli piantanti secondo schemi geometrici privi di uno studio ecosistemico dinamico in un area che invece si caratterezza invece per la prateria ripariale", ed inoltre le nuove piantagioni previste dal progetto: "possono avere un'incidenza negativa in un area sede di nidificazione e riproduzione di uccelli, rettili ed anfibi". In poche parole nella zona di Tor di Valle sugli alberi ci sono i nidi di uccello e nella vegetazione si riproducono lucertole e rane. E noi stiamo dalla parte delle rane e delle lucertole. "Molti hanno preso quasi sul ridere questa segnalazione della soprintendenza ma per chi come noi opera nella tutela degli animali, di tutte le specie animali non è una cosa da sottovalutare- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- già in passato e spesso insieme ai cinque stelle abbiamo combattuto battaglie per la tutela dei micro ecosistemi e a tutela degli alberi dove nidificano gli uccelli e dei parchi o delle zone umide dove si riproducono altre specie compresi rettili e rane, quindi non vedo nulla di male nel chiedere uno studio approfondito anche su questo aspetto. Non credo ci voglia molto a trovare una soluzione adatta per tutti tenuto conto della sensibilità del sindaco Raggi e degli esponenti che governano Roma. Comunque sia-conclude Croce- in attesa di capire cosa succede noi stiamo dalla parte delle rane, degli uccelli e delle lucertole, ieri, come oggi e come domani".

PIANO LUPO. PROSSIMA TAPPA IL 9 MARZO

Il piano lupo dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) tornare in sede di conferenza stato regioni il prossimo 9 marzo anche se ad oggi non ci sono ancora le condizioni previste dal ministro Galletti per poter portare il piano di tutela del lupo con qualche speranza (per lui) di vederselo approvato. Nei prossimi giorni avremo modo di parlare diffusamente del  contenuto della terza bozza del piano che il ministero sta studiando, anche se come per le prime due il nostro è un giudizio contrario senza se e senza ma in quanto riteniamo che solo la TOTALE ELIMINAZIONE del rischio di ABBATTIMENTO anche per un solo dei lupi sia la condizione per riprendere un minimo di dialogo con questo ministro cacciatore.