sabato 18 marzo 2023

VOGLIONO IMPEDIRE PER LEGGE I NOMI DEI PRODOTTI VEGETALI CHE IMITANO LA CARNE

 Lo scorso 29 Dicembre il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni ha presentato al parlamento una proposta di legge denominata “Disposizioni in materia di denominazione dei prodotti alimentari contenenti proteine vegetali”: l’obiettivo è quello di vietare che prodotti di origine vegetale possano essere messi in commercio con nomi che richiamino quelli di alimenti di origine animale. Niente più “cotolette” di soia,  wurstel di tofu o bresaola vegan sugli scaffali, nel caso.

Perché questa proposta?

Secondo il testo della proposta di legge l’obiettivo è “tutelare le produzioni zootecniche del nostro Paese da coloro che vogliono offrire alternative di consumo, sfruttando i nomi normalmente riferiti a carne e prodotti a base di carne con la propria notorietà”.
Nel testo della proposta quello che è accaduto nel mercato agroalimentare negli ultimi anni è “disdicevole”: “Il mercato agroalimentare in questi ultimi anni ha visto il proliferare di alimenti a base vegetale posti in commercio con l’uso distorto di nomi riferiti alla carne e ai prodotti a base di carne. La diffusione di denominazioni come «bresaola di seitan», «bistecca di tofu» o «prosciutto veg» rende evidente un fenomeno tanto disdicevole quanto diffuso“.

Il tema sarebbe, questa volta, non tanto legato alla questione della possibile “confusione” che attanaglierebbe il consumatore nel non riuscire a distinguere una “veg-bresaola” da quella “della Valtellina” (che nel disciplinare IGP permette l’uso di carni di zebù brasiliano, per esempio, basta che questa vengano lavorate sul territorio lombardo) bensì dal far credere al consumatore che i due prodotti abbiano proprietà nutrizionali simili:  “Ci si trova così – si legge nella proposta di legge – a proporre al consumatore delle alternative di consumo che non hanno lo stesso apporto, ricchezza e valore nutrizionale.  Gli alimenti di origine zootecnica, è bene ricordarlo, sono gli unici a riuscire ad apportare nelle giuste quantità determinati nutrienti essenziali come le proteine e gli amminoacidi e, nelle giuste proporzioni, si inseriscono correttamente in un regime nutrizionale bilanciato”.