Nel centro veterinario di Cernihiv dall'inizio della guerra sono morti 26 animali per l'infarto causato da esplosioni e uno è morto a causa della scheggia di un razzo. Lo rende noto su Telegram Tetiana Didenko, direttrice del centro veterinario che si trova nella zona della città sottoposta agli attacchi russi, che ha accudito da sola 250 animali senza corrente, riscaldamento, connessione, con quantità minime di acqua e mangime per animali.