PARTANNA (18 APRILE 2022) Due esposti alla magistratura saranno inviate domattina dall'associazione italiana difesa animali ed ambiente alla procure di Trapani e Caltanisetta relarivi a due casi simili di avvalenamento da cani. A Trapani verrà inviato un esposto più approfondito riguardo l'avvelenamento dei cani del comune di Trapanese "Pur apprezzando la immediata denuncia del sindaco- scrivono gli animalisti di AIDAA- a Partanna occorre andare a fondo alla questione degli avvelenamenti e per questo oltre all'esposto che invieremo domattina alla procura abbiamo deciso di istituire una taglia di 5.000 euro sulla testa del responsabile degli avvelenamenti, anche se crediamo che non sia una sola persona ma possa esserci dietro un organizzazione che si occupa di avvelenare cani a livello regionale". Da qui il secondo esposto alla procura di Caltanisetta che riguarda in questo caso una serie di avvelenamenti diffusi nei piccoli comuni del nisseno. "Qui esistono testimonianze che parlano senza dubbio di presenza di organizzazione territoriale con lo scopo di usare il veleno per uccidere i cani in piccoli gruppi in modo che non si attiri troppo l'attenzione. Una strategia diversa rispetto ad esempio da quella applicata negli scorsi anni a Sciacca- scrive ancora l'associazione AIDAA- che attirò l'attenzione dei media nazionali, invece con avvelenamenti di piccoli gruppi si da meno nell'occhio, ma la possibile presenza di un organizzazione che si muove sul territorio di diverse provincie nell'isola non è da escludere anzi per capirne di più basterebbero esami approfonditi sui prodotti usati per avvelenare i cani". In Sicilia da inizio anno si sono registrati oltre 3.000 cani avvelenati nella stragrande maggioranza dei casi randagi.