CELLINO SAN MARCO – Continuano i controlli antibracconaggio in provincia di Brindisi. Un’altra persona è stata infatti denunciata per abusi di caccia dai Carabinieri Forestali, con il numero che sale a 14 dall’ inizio della stagione venatoria. Questa volta, nelle campagne di Cellino San Marco, dove residuano complessi boscati non grandi, ma importanti anche per la fauna e l’ecosistema locale, una pattuglia della Stazione Forestale di Brindisi stava effettuando un’ attività di controllo pomeridiana, considerando il normale intensificarsi delle “doppiette” verso il tramonto. Uditi degli spari, i Militari hanno raggiunto un gruppo di 3 cacciatori, procedendo all’ identificazione degli stessi ed ai controlli di rito (licenza di porto di fucile, concessione regionale, assicurazione). Nello stesso frangente, però, si sono accorti che uno di loro nascondeva un capo di avifauna, verosimilmente appena abbattuto, nella vegetazione. I Carabinieri Forestali hanno ritrovato l’esemplare, ancora sanguinante, occultato in un cespuglio; si trattava di un colombo torraiolo, specie per cui non è consentito il prelievo venatorio.