Deliveroo, società di consegna del cibo a domicilio, ha rimosso dalla sua piattaforma globale tutti i piatti a base di pinne di squalo e si è impegnata a non riproporli anche in futuro, aderendo alla campagna del WWF "NO SHARK FIN". Secondo l'associazione ambientalista più di 70 milioni di squali vengono pescati ogni anno per soddisfare la domanda di piatti con carne di squalo. La pesca dello squalo sta procedendo a ritmo più rapido rispetto alla riproduzione delle specie e, in alcuni casi, la popolazione è diminuita di oltre il 90%. A livello mondiale, il 25% di squali, razze e altre specie simili sono a rischio di estinzione. Una ricerca Wwf del 2016 ha inoltre sottolineato che 8 persone su 10 apprezzerebbero alternative alla pinna di squalo: alla base della scelta, la protezione della specie e ragioni ambientali. La compagnia britannica del food delivery supporta dunque il Wwf nell'attività di sensibilizzazione dei consumatori e si è impegnata, si legge in un comunicato della società, oltre che a "rimuovere i piatti con pinna di squalo e tutti i prodotti a base di carne di squalo dai menù fisici e digitali" anche a "non servire piatti con carne di squalo nemmeno in caso di richieste speciali".