martedì 18 dicembre 2018

RETE MONDIALE DI ARNIE PER PROTEGGERE LE API


Una rete mondiale di arnie intelligenti e tecnologie Cloud per proteggere le api da miele minacciate dal declino globale. Natura e tecnologia unite nel "The World Bee Project" che consente di raccogliere dati da una rete internazionale di arnie connesse e monitorate per poi analizzarli con le tecnologie Oracle Cloud allo scopo di aiutare a proteggere questi preziosi insetti, da cui dipende l'equilibrio dell'ecosistema e gran parte dell'alimentazione umana e animale.

Illustrando il progetto in occasione dell'evento "Startup Italia Open Summit" a Milano, Oracle - nell'ambito del workshop "Climate change: is the planet testimonial for innovation" - ha ricordato che "le api sono responsabili dell'impollinazione di piante che producono un terzo della quantità di cibo mondiale, impollinano 70 delle 100 specie di piante che nutrono il 90% della popolazione mondiale e che l'ambiente sta diventando sempre più inospitale per le api questo causa il loro declino".

Fra le cause, la riduzione di habitat con piante da fiore, l'agricoltura che si fa sempre più intensiva, il cambiamento climatico che avanza e il crescente uso di pesticidi.

Le informazioni raccolte dal network di arnie, secondo il progetto, vengono via via trasferite nel cloud, analizzate con applicazioni a base di intelligenza artificiale e rese disponibili con strumenti innovativi per la visualizzazione dei dati. I ricercatori, spiega Oracle, potranno "ascoltare" le api da miele analizzando complessi dati acustici catturati dall'interno delle arnie, inclusi i suoni prodotti dal movimento delle ali e delle zampe.

Combinando questi dati con altre misurazioni di precisione - temperatura, umidità, produzione di miele - si potranno monitorare da vicino le colonie di api, individuare correlazioni e prevedere i loro comportamenti. Questo dà modo agli esperti di conservazione delle specie e agli apicoltori di agire nel modo giusto per proteggere le colonie: ad esempio prevenendo la formazione degli sciami nei momenti dell'anno meno opportuni o rimuovendo i predatori, come l'invasiva specie Asian Hornet. . I dati hanno un valore importante perché aggiornano gli apicoltori sullo stato delle loro arnie durante tutto l'anno e li aiutano a gestirle meglio. (ANSA).