lunedì 10 settembre 2018

TROPPI MAGHI E CIARLATANI USANO ANIMALI PER I LORO ASTRUSI RITI

Roma (10 settembre 2018) - Spesso si sente parlare di animali usati in sacrifici a scopo esoterico, galline uccise per il woodo, gatti neri uccisi nella notte di Halloween, o altri animali sacrificati durante rituali legati al solsitizio di estate o di inverno, poco e niente invece si sa delle migliaia di animali che vengono usati, vivi o morti da oltre 5.000 dei 50.000 maghi e ciarlatani vari che operano in Italia che predicono il futuro raccontando di leggere nelle viscere delle galline, o di verificare se saremo siamo stati fatti cornuti, o troveremo il nuovo amore guardando in faccia un cane, o che tolgono in malocchio facendo orinare i cani nei quattro angoli della casa. Si tratta di una marea di ciarlatani che inspiegabilmente operano nel nostro paese e ai quali si continua lasciare il diritto di fare pubblicità sui giornali e sulle riviste, spesso anche quelle di gossip più diffuse. Si calcola che almeno un decimo di questo esercito di ciarlatani (ai quali spesso si rivolgono per avere notizie sul loro futuro anche i vip dello spettacolo ed in qualche caso della politica) usi animali in particolare cani e gatti per leggere nei loro occhi il futuro, ma sopratutto piccoli animali che vengono uccisi per leggere nelle loro viscere e per usare le interiora per le pozioni magiche. Pochi sanno che in questo assurdo giro di riti dei ciarlatani che si sentono Mago Merlino ogni anno finiscono coinvolti almeno 40.000 animali, alcuni dei quali usati da vivi, ma molti altri in particolare rane, polli e topi, uccisi e i cui corpi vengono usati per i riti più assurdi e spesso tritati o sciolti in pseudo pozioni magiche che vengono fatte bere o mangiare ai malcapitati che spendono anche centinaia se non migliaia di euro per sapere se viceranno al lotto, o per sapere se il partner gli fa le corna o meno. "Assurdo quanto accaduto a una donna di Milano- ci racconta Lorenzo Croce presidente di AIDAA- che ha speso 200 euro per comperare una pozione fatta di interiora di topo e di rane che per fortuna ha avuto schifo ad ingoiare come gli aveva detto la maga evitando cosi di finire in pronto soccorso intossicata".