(ANSA) - SYDNEY, 16 SET - Circa la metà delle tartarughe marine su scala mondiale hanno plastica nell'intestino e anche un solo pezzo può essere letale. Lo indica uno studio dell'ente nazionale australiano di ricerca Csiro, che ha comportato l'esame di circa 1000 tartarughe trovate morte sulle spiagge australiane e ha ricostruito il legame fra la quantità di plastica ingerita dalle tartarughe marine e il rischio di morte.
Secondo la ricerca, pubblicata su Scientific Reports, una volta che una tartaruga ha 14 pezzi di plastica nelle interiora, il rischio di morte è del 50%. "Abbiamo accertato che quando la tartaruga ingerisce plastica per la prima volta, ha un rischio di circa il 20% di morire a causa di quel solo pezzo, mentre man mano che ne ingerisce di più, il rischio aumenta", scrive il responsabile della ricerca Chris Wilcox del dipartimento Oceani e Atmosfera del Csiro. "In alcuni individui - afferma - abbiamo trovato anche centinaia di pezzi di plastica, dalla pellicola sottile a corde e lenze da pesca. Qualsiasi tipo di plastica che si vede nella vita quotidiana, l'abbiamo trovata in qualche tartaruga".
Vi è stata incertezza su quale impatto la plastica avesse sulle tartarughe marine, aggiunge Wilcox. "Sapevamo che le tartarughe consumavano molta plastica, ma non sapevamo per certo se la plastica effettivamente ne causasse la morte. Poteva anche essere che le tartarughe potessero vivere senza problemi con plastica nell'intestino, ma dalle nostre analisi è emerso invece che è relativamente letale". Di qui l'appello: "Tutta questa plastica prima era nelle nostre mani e ora è in mare. Occorre assolutamente cambiare i modi di agire in relazione ai nostri rifiuti".(ANSA).