Abbiategrasso (28 aprile 2016) - Ritorna dopo alcuni anni l'odioso fenomeno del bracconaggio dei pesci sia sulle sponde del Ticino nella zona del Magentino che nel naviglio nelle adiacenze della città di Abbiategrasso. Diverse le segnalazioni giunte nei giorni scorsi all'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA, segnalazioni secondo le quali specialmente negli orari notturni alcune persone che arrivano a bordo di auto con targhe straniere lanciano le reti sia nel Ticino che nel Naviglio per pescare di frodo. Non è ancora chiaro se si tratti di extracomunitari o di persone di nazionalità straniera residenti regolamente in Italia oppure se di italiani stessi. AIDAA ha invitato le persone che hanno segnalato a rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine ed al Parco del Ticino, infatti: "Qualora dovessero esserci nuovi avvistamenti di pesca di frodo con le reti è buona cosa che i cittadini allertino le forze dell'ordine- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- in modo da poter prendere il flagranza di reato i bracconieri del pesce": Purtroppo il fenomeno del bracconaggio del pesce o della pesca di frodo, è un fenomeno di cui si parla poco ma che purtroppo è molto più diffuso di quanto noi crediamo". Oltre al magentino ed all'abbiatense sono interessate dalle segnalazioni AIDAA anche la provincia di Pavia e il lago Trasimeno in Umbria.