domenica 24 aprile 2016

BRACCONAGGIO DI PESCI SU TICINO E TRASIMENO


PERUGIA/PAVIA (24 aprile 2016) - Di bracconieri ne abbiamo parlato in tutte le salse, ma di bracconieri dei pesci, o meglio di razziatori dei pesci che all'alba si recano sulle rive di fiumi e laghi per lanciare le reti e recuperare in maniera fraudolenta il pesce presente nei fiumi e nei laghi, in particolare l'allarme di questi ultimi giorni arriva da due situazioni lontane tra loro ma accomunate da questa nuova forma di furto. Stiamo parlando di furti di pesce avvenuti quasi in contemporanea sulle spiagge pavesi e abbiatensi del Naviglio e del  Ticino e in diverse località umbra nella zona del lago Trasimeno. Secondo quanto siamo riusciti a sapere dalle segnalazioni che ci sono giunte e che stiamo verificando nel dettaglio per quanto riguarda il ticino si tratta di persone di nazionalità europea forse rumeni, forse zingari, che di notte si recano sulle rive di Naviglio e Ticino e pescano pesi destinati presumibilmente al loro consumo personale o al mercato interno alle loro comunità. Invece per quanto riguarda il Trasimeno ed altri corsi d'acqua a cavallo tra Umbria e Lazio i furti sarebbero maggiori e più organizzati compiuti con l'ausilio di reti, in questo caso non è ancora dato sapere di quale nazionalità siano i bracconieri.