lunedì 24 marzo 2014

SFIGURATA DA UNO SCIMPANZE' CHIEDE UN RISARCIMENTO MILIONARIO

La notizia non è di quelle che ci fanno piacere, in quanto una donna che era stata attaccata da uno scimpanzè  di proprietà di una sua amica fu sfigurata perdendo il naso e avendo quindi il volto distrutto. Ora la donna vuole un risarcimento di 150 milioni di dollari.Il fatto però ci deve far riflettere sulla assurda mania di tenersi in casa animali che vivrebbero bene nel loro habitat naturale. Ma sopratutto che la loro detenzione domestica spesso non rappresenta affatto un buon esempio per la cultura dell'amore degli animali.

ecco di seguito il testo preso dal sito affaritaliani.it
Nel 2009 Charla Nash fu sfigurata dallo scimpanzè di una sua amica, che le strappò bocca, naso, occhi e mani. Ora è tornata a vivere un'esistenza quasi "normale" grazie all'intervento di medici specializzati e chiede giustizia allo Stato del Connecticut. La bestia che l'ha aggredita si chiamava Travis, aveva 14 anni e pesava 95 kg: nulla poté fare l'amica per fermarla. Intervistata dal Daily Mail, la 58enne ha raccontato come ha rischiato di morire e come sia lentamente tornata alla vita. "Purtroppo sono diventata cieca, altrimenti il mio desiderio più grande sarebbe di guardarmi allo specchio".
Lo  scimpanzè, prima di essere ucciso, aveva anche attaccato un agente di polizia. Charla Nash, tornata alla vita dopo aver subito una trentina di interventi chirurgici, chiede allo  Stato del Connecticut  150 milioni di dollari di risarcimento per non averla protetta adeguatamente. Secondo il suo avvocato Charles Willinger, infatti, il Dipartimento di Protezione Ambientale sapeva quanto Travis fosse pericoloso per la pubblica sicurezza ma non ha fatto nulla per fermarlo. Secondo la legge però per intentare una causa allo Stato ci vuole l’avallo di una commissione speciale che si è già espressa negativamente.