martedì 4 giugno 2013

COMITATO MAC MAHON: NON SIAMO CONTRO IL TRAM

Milano (4 giugno 2013) - 13 domande rivolte dal comitato di tutela degli olmi di via Mac Mahon ad ATM per chiedere delucidazioni tecniche in merito alla reale necessità dell'intervento previsto sui binari di via Mac Mahon e per verificare la possibilità di salvaguardare i filari degli alberi, questo il sunto del documento presentato ieri sera in sede di commissione ambiente del consiglio di zona 8 dal professor Giuseppe Boatti a nome del comitato civico di tutela degli olmi di via Mac Mahon a Milano. Il comitato alla sua prima uscita ufficiale ha chiesto inoltre ad ATM di avere documentazione relativa agli interventi di manutenzione eventualmente fatti fin qui per prevenire il problema delle radici che si sovrappongono alle rotaie proprio sulla linea tramviaria di Mac Mahon. L'obbiettivo dei due documenti è quello di mettere a fuoco possibili interventi che non abbiano come risultato l'eradicazione degli olmi, ma che invece ne preservino la maggior parte nell'ottica di un rispetto dell'ambito urbanistico che da quasi un secolo caratterizza via Mac Mahon. Domani inoltre il comitato terrà la sua prima assemblea pubblica nel corso della quale verranno presentare le nuove iniziative messe in cantiere: una raccolta di firme a sostegno del progetto di salvaguardia degli olmi e l'incarico per una perizia agronomica e una urbanistica a sostegno della salvaguardia. “In questi giorni si stanno muovendo situazioni torbide, di persone che sostengono che noi vorremmo abolire i tram e stanno raccogliendo firme allo scopo di creare confusione e contrapposizione. Si tratta di una bufala colossale – ci dice Lorenzo Croce portavoce del comitato- noi non vogliamo assolutamente abolire i tram, e le domande poste ieri nel documento del professor Boatti sono la prova che il nostro obbiettivo è quello di trovare una soluzione che permetta di mantenere sia i tram che gli alberi sacrificando, qualora fosse indispensabile, quegli alberi, che possono essere realmente pericolosi ma che noi crediamo si possano contare sulle dita di una mano. Anche la nostra raccolta di firme non sarà contro qualcosa, ma a sostegno di un progetto di vivibilità ecologica, che tenga conto delle necessità dei cittadini che usano il tram e della tutela dei filari degli olmi e dell'ambito urbano di via Mac Mahon. I nostri obbiettivi sono chiari e tutti propositivi e tutti i nostri passi futuri saranno sempre comunicati in maniera trasparente”.