E' stata una vera e propria strage di gatti quella che nei giorni scorsi ha visto sparire da via del Tiro a Segno a Spoleto almeno una decina di felini. Gran parte, tra l'altro, soprattutto le gatte, già sterilizzate grazie all'intervento di una associazione ma anche di privati. Fatto ancora più grave, cuccioli. Qualcuno addirittura nato da appena due o tre mesi. Gatti che erano stati in qualche modo adottati da gran parte della popolazione della via spoletina ma che qualcuno ha pensato bene di sterminare magari solo per il gusto di farlo e probabilmente con bocconi contaminati con veleno per topi. “Una persona che è esperta in materia – spiega una signora di via del Tiro a Segno – adduce la morte ad ingestione di veleno per topi perchè il micio, che non ho fatto in tempo a salvare e che mi è morto tra le mani, aveva il palato bianco. E questo, a suo dire, sembra riconducibile a quel tipo di veleno”. Gatti senza fissa dimora ora letteralmente decimati, dato che ne sono rimasti davvero pochi rispetto alla ventina che si aggirava tra le case di via del Tiro a Segno e qualcuno anche ben disposto a ricevere carezze. Al di là della modalità che ha portato a quella che è stata una vera e propria strage di felini, non documentabile perchè il forte temporale che si è verificato in quei giorni ha sicuramente “lavato” la scena del crimine, sta di fatto che la gente di via del Tiro a Segno è veramente indignata rispetto a ciò che è successo a quelle povere creature che non hanno mai creato alcun problema nella zona e, anzi, sono stati sempre molto coccolati dai residenti. Quegli stessi residenti che non ci stanno a un massacro di animali di tale entità e che, in alcuni casi, si sono rivolti anche alle istituzioni e alle forze dell'ordine. Sta di fatto che, fino a qualche giorno fa, erano almeno una ventina i mici che frequentavano stabilmente via del Tiro a Segno e ai quali, grazie alla generosità di molte famiglie non mancava certo un pasto sicuro. Anzi, più di uno. Da un confronto tra i residenti nel post evento, è emerso infatti che erano davvero molte le famiglie che si prendevano cura di quelle creature a quattro zampe, morte a causa di un gesto che di civile ha davvero poco e che ora continueranno comunque a sfamare quelli rimasti. “Quello che è successo ha davvero dell'incredibile – dice un'altra delle signore che provvedeva ogni giorno a sfamare i gatti di via del Tiro a Segno – erano animali che non davano fastidio a nessuno e che sapevano bene dove andare per potersi sfamare. Era bellissimo vedere che quando arrivavo con l'auto, mi venivano incontro in attesa che potessero avere qualche prelibatezza che puntualmente compravo appositamente per loro. Ora lo farò per chi è rimasto, ma ciò che è successo non ha alcuna giustificazione”.