Tra i tanti animali selvatici a rischio estinzione non se la passa bene il riccio europeo (Erinaceus europaeus): nell’ultima versione della Lista Rossa Iucn viene elencato come «quasi minacciato» perché il calo della popolazione di ricci presenti nell’Europa occidentale è stato del 30% in soli 10 anni.
«Il problema – spiega la Ong – è l’impatto dell’uomo: la distruzione degli habitat rurali con l’intensificazione dell’agricoltura, delle strade e dello sviluppo urbano».
Questa specie di riccio è presente in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Gran Bretagna, in Spagna e in alcune parti della Scandinavia. In questi paesi negli ultimi dieci anni la popolazione è diminuita in percentuali che vanno dal 16 al 33%. I ricci figliano una volta all’anno.
Va decisamente meglio, invece, per i ricci che vivono nei paesi del bacino del Mediterraneo. Secondo la Lista Rossa, «questa specie è abbondante in tutto il suo vasto areale, quindi è a rischio minimo».