domenica 23 ottobre 2022

TOTI VUOLE DEPORTARE I CAVALLI DELL'AVETO SULLE MONTAGNE DELL'IMPERIESE

GENOVA (23 ottobre 2022) Sulla vicenda dei cavalli dell'Aveto, sulla loro illegittima cattura e su quello che ora è il piano per il loro futuro cioè la deportazione sulle montagne in provincia di Imperia è intervenuto il Presidente della regione Liguria Totti che ha tentato (inutilmente) di rabbonire gli animalisti e coloro che hanno a cuore la sorte di quegli animali che vivevano allo stato brado e che ora si trovano rinchiusi in un recinto nel suo intervento il presidente della Liguria ha citato come esempio di tutela degli animali quello del trasferimento dei cinghiali di La Spezia, esempio che doveva invece accuratamente evitare visto (ma lui forse non lo sa) che quel trasferimento era iniziato con la morte di un cinghialino, continuato con le trattative per la gestione del terreno fatte con la persona sbagliata e ora con la sparizione di due mamme cingiale. "Il presidente Toti sui diritti degli animali è credibile come un pescatore di tonno che dopo aver pescato il pesce promette di volerlo salvare- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente-Toti ha parlato degli incidenti provocati dai cavalli senza fornire un solo dato a supporto, ha parlato di deportazione sulle montagne di Imperia, in realtà l'obbiettivo era un altro ma vistosi scoperti ora si arrampicano sugli specchi per trovare delle soluzioni alternative inventate all'ultimo momento, si sono visto probabilmente sfumare sotto il naso la possibilità di avviare una attività che poteva avere diversi sbocchi a partire da quello della creazione di una filiera per la carne di cavallo? - conclude la nota AIDAA-Toti e i suoi amici hanno una sola possibilità liberare i cavalli dove hanno il loro habitat naturale cioè nella valle dell'Aveto il resto è solo fumo negli occhi e maltrattamento di quei poveri cavalli comunque presto la vicenda avrà uteriori sviluppi in sede giudiziaria ed in sede parlamentare nazionale ed europeo".