La Polizia ittico venatoria di Città Metropolitana, in collaborazione con le Guardie venatorie volontarie, ha fermato un cacciatore di frodo che si aggirava per le campagne di Cerro al Lambro armato di un fucile da caccia. Si tratta di un italiano di 50anni che, a quanto emerso, svolgeva l’attività di caccia nell’area del Parco Agricolo Sud Milano sprovvisto tanto di licenza che di porto d’armi. L’operazione è scattata nei giorni scorsi a seguito di alcune segnalazioni. Agenti e volontari si sono appostati nelle zone boschive, in un’area dove è permessa la caccia ma dove si aggirerebbero anche dei bracconieri. Dopo una breve attesa, il 50enne ha fatto la sua comparsa e, incrociati i volontari, ha fatto dietrofront. Peccato per lui che, nella direzione opposta, si trovavano gli agenti della Polizia ittico venatoria: alla vista delle divise ha cercato di allontanarsi, gettando il fucile da caccia in un canalone. Un gesto inutile, perché l’arma è stata recuperata e l’uomo fermato. Constatate l’assenza di licenza e porto d’armi, il 50enne è stato denunciato e sanzionato con una multa da oltre 1000 euro.