Nell’ambito del fenomeno della repressione delle frodi in commercio e traffico di animali, la Polizia Stradale di Bergamo ha portato alla luce un traffico illecito che durava da diversi anni, scoperto nel 2020 e monitorato fino a oggi (20 ottobre), quando sono scattate le manette per un 65enne di Trescore Balneario con le pesanti accuse di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode in commercio. Arresti domiciliari, invece, per la compagna dell'uomo, 60 anni, la figlia di 32 anni e il fidanzato di quest'ultima, di 33 anni. Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, coordinati dal pm Silvia Marchina, la famiglia vendeva - in contanti - dai 1.500 ai 4.500 euro cani che comprava sul "mercato nero" tra i 50 e i 100 euro. I clienti veniva trovati online, dove i membri della famiglia usavano nomi inventati e non facevano alcun riferimento alla loro "reale" attività, l'azienda agricola Roccolino. Non è la prima volta che il 65enne finisce nei guai per storie simili: per le stesse accuse, è sotto processo a Udine e a Monza fu accusato - ma poi prosciolto - di maltrattamenti su animali.