In un’estate dominata dalle imprese dell’orso M49, a fare parlare di sé, nella punta più alta dove la Valle sconfina in Valtellina, è ora una coppia di orsetti bulgari.
Con un passato difficile alle spalle, per anni attrazioni in cattività di un circo, i due sono stati portati alcuni giorni fa nell’osservatorio eco-faunistico alpino di Aprica, dove pian piano stanno ritrovando la loro libertà. E in tutta la zona, Vallecamonica compresa, è già orsi-mania. Il reinserimento in natura della coppia di plantigradi è possibile grazie a un progetto internazionale, che ha messo fine alla loro sofferenza, dopo che il governo li aveva sequestrati per le cattive condizioni in cui venivano tenuti, e ha dato loro una chance tra il verde dell’Aprica.
Si tratta di un maschio e una femmina di orso bruno di 15 e 16 anni, ovvero di mezza età, che ora risiedono nell’osservatorio in località Palabione: sono ovviamente destinati a diventarne l’attrazione principale. Morto Orfeo un paio d’anni fa, l’unico plantigrado dell’area, i due hanno già fatto salire alle stelle le prenotazione delle visite per entrare nell’area e, già ora non mancano di mostrarsi e divertire.
Col letargo autunnale la prima fase del progetto si chiuderà, i due potranno lasciarsi definitivamente il passato alle spalle, pronti per un risveglio primaverile e un’estate sotto la stretta osservazione divertita dei visitatori dell’area faunistica.