mercoledì 10 luglio 2019

AGGIORNAMENTI SULLA VICENDA DEL DOMATORE UCCISO DALLE TIGRI

TRIGGIANO - Nessuno sviluppo clamoroso sul fronte delle indagini sull’aggressione mortale di quattro tigri del Bengala al loro domatore Ettore Weber, rimasto colpito mortalmente nella gabbia dove stava iniziando l’addestramento in vista dei successivi spettacoli. L’incidente è accaduto giovedì scorso nel Circo «Marina Orfei» situato nell’area adiacente al centro commerciale Bariblu. Le tigri sono sotto sequestro nello Zoosafari di Fasano, dove però si sarebbero presentati alcuni problemi logistici. In particolare, l’affido temporaneo, non consentirebbe di avviare il protocollo di inserimento nel parco, a partire dalla quarantena e dalle visite veterinarie, dato che non è «tecnicamente» possibile liberare le tigri per metterle con loro simili, atteso che si determinerebbe repentinamente un «conflitto». Sono rifocillate e assistite, ma resta il nodo della loro destinazione. Trapela qualche ulteriore particolare sulla vita artistica dell’esperto domatore, originario di Mottola ma da tempo residente a Santa Cesarea, perfettamente inserito in una famiglia di circensi, a cominciare da sua moglie che ha assistito al tragico incidente al di fuori della gabbia. Sarebbe stata lei, secondo alcune prime ricostruzioni, a gridargli di rialzarsi dopo che era caduto per terra a seguito della zampata di uno dei grandi felini che lo aveva praticamente già ammazzato. Il successivo avvicinamento delle altre tre tigri, scese dai rispettivi piedistalli, sarebbe stato solo il «finale» di un tragico incidente, tanto che i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 61enne domatore. Sembrerebbe che la sua famiglia, in particolare i due figli, artisti circensi anche loro, da qualche tempo lo esortassero a smettere da quel tipo di attività, troppo rischiosa per la sua età. Ma la passione per quel lavoro non lo ha fatto mai desistere. Gli spettacoli sono stati sospesi, anche se, secondo quanto ancora appare sul sito del circo, a Triggiano il tendone con le roulotte, i carrozzoni e tutte le altre attrazioni, da calendario, dovrebbe rimanere a Triggiano fino a domenica prossima 14 luglio. Gli addetti del settore sono propensi a caratterizzare il caso come un fatale e sfortunato incidente, ma gli inquirenti proseguono nel loro lavoro per non lasciare intentata nessuna pista alternativa ovvero per confermare che si è trattato di un incidente sul lavoro, fermo restando gli accertamenti sul rispetto di regole e norme in tema di custodia e trasporto di animali di grossa taglia.Intanto, in rete aumentano i commenti social divisi tra animalisti, intenti a riproporre il tema degli animali costretti a esibirsi nei circhi, e coloro che invece sottolineano la tragicità dell’evento, consumatasi sotto gli occhi di familiari e colleghi.


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