Pregnana Milanese (17 luglio 2019) - Sono tre i casi segnalati ad AIDAA in questi giorni di cani lasciati soli per diverse ore al giorno nel giardino delle villette a Pregnana Milanese e che creano disturbo ai vicini, si tratta in due casi di situazioni sporadiche che si sono risolte dopo una chiacchierata tra i vicini, con i proprietari che si sono scusati e i cani saranno lasciati meno soli specialmente nelle ore serali e del riposo pomeridiano. Insomma due situazioni le quali si sono risolte con il buon senso. Diversa la terza questione che si trascina da diversi mesi e che vede il cane tenuto effettivamente in condizioni difficili (solo in un piccolo giardino diverse ore al giorno in quanto il padrone è sempre assente per il lavoro) e che se non avrà una soluzione (migliore tenuta del cane e azzeramento degli abbai diurni e notturni dovuti proprio al disagio della solitudine dell'animale) in tempi rapidi potrebbe sfociare in vicende di natura giudiziaria e di cui comunque potrebbero presto interessarsi le autorità competenti. "Conosco tutte e tre le vicende che sto seguendo in maniera discreta e per questo mi sono permesso quando mi è stato chiesto di dare il consiglio di trovare una soluzione che tenga conto del benessere dei cani e del diritto al riposo dei vicini- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- sono questioni che spesso per esasperazione rischiano di sfociare in vicenda giudiziaria da una parte e nell'allontamento del cane dal suo padrone con tutto quello che ne consegue per l'animale, per questo mi permetto sempre di chiedere uno sforzo per trovare una soluzione bonaria, quando però invece la situazione non si affronta da mesi ed il cane viene lasciato sempre solo, occorre un progetto di controllo previsto dalla legge regionale da parte dei veterinari pubblici, e se il cane non viene accudito in modo regolare e questo provoca in lui dei problemi psicologici o di solitudine occorre trovare le soluzioni alternative, che vanno dall'accompagnamento con un altro cane, alla presenza giornaliera maggiore di un dog sitter fino nei casi estremi all'individuazione di una nuova famiglia che possa gestire l'animale magari anche in affido condiviso con l'attuale proprietario. Unica cosa da evitare sempre- conclude Croce- è il traumatico passaggio in canile che è devastante per l'animale".